Liberalismo e capitalismo nel XX secolo - seconda e conclusiva giornata

Ecco ci
Allora
Buongiorno ben ritrovati punto non
Mi avete già distratto quindi io adesso sto tutto quanto al pensiero Champions League muovevo ritornare un attimo
Quindi alla alla concretezza del liberalismo con la
Allora
Dunque
Riprendendo il filo dove lo avevamo lasciato ieri quindi insomma quello che ho cercato ridisegnare ieri era una specie di diciamo di parabola innanzitutto una serie di diciamo ragionamenti di natura
No non direi teorica occorre quale ma insomma un po'il quadro all'interno del quale cerco di sviluppare questo ragionamento e quindi quali sono i punti i punti cardine del ragionamento e poi diciamo molto rapidamente alla fine hanno fatto ho cominciato a fare un ragionamento su questa sulla parabola
Del liberalismo visto appunto non soltanto come
Da un punto di vista metodologico cioè come metodo di organizzazione
Della dell'ordine politico ma all'interno di una promessa di amministrazione del futuro quindi non solo costituzionalismo non solo
L'idea di un'organizzazione dell'ordine politico statica ma anche poi come questa organizzazione si proietta all'interno della storia
E appunto con una in partendo dalla dalla dalla fase dell'egemonia del liberalismo grossomodo a metà Ottocento al posizione universale di Londra nel momento del trionfo del modello inglese
Molto velocemente perché naturalmente si tratterebbe di cose da sole potrebbero prendere giorni di lezione certamente non soltanto un'ora
La crisi del liberalismo a partire dal mille ottocentosettanta appunto descritta magistralmente da Benedetto Croce non è stata trovata Secolo decimo nono ma che poi diventa
è il punto centrale sostanzialmente tutte quante le ricostruzioni storiche del tardo Ottocento del primo Novecento quindi cosa Corsano cosa non funziona e che cosa succede come cambia il clima culturale europeo e la grande guerra vista come
Culmine di questa crisi naturalmente potremmo aprire e dibattere anche qui all'infinito sulla questione controfattuale
Cosa sarebbe successo se non ci fosse stata la Grande Guerra perché ovviamente quegli elementi di crisi sono presenti e molto robusti già prima della prima guerra mondiale però come sappiamo
Nella storia ci sono moltissimo menti in cui ci sono delle tendenze e delle tensioni
Degli elementi che però poi non vengono catalizzati da uno specifico da uno specifico avvenimento e quindi rimangono e poi qualche modo o continuano ma continuano su base gestibile oppure vengono riassorbiti invece
Lo scoppio dalla Grande Guerra fa da casa catalizza questi elementi di condensa li fa precipitare
E per quanto la la prima guerra mondiale sia vinta dalle potenze liberali ci sia un'interpretazione liberale della prima guerra mondiale
In realtà il fatto stesso della guerra
Falsifica questa interpretazione liberale sì hanno vinto le potenze liberali ma hanno vinto una guerra e la guerra e di per sé una falsificazione
Del modello liberale
E quindi appunto per questo secondo mezzo lui il sionismo l'interventismo democratico poi sostanzialmente naufragano su questo
Insomma è una contraddizione evidente la guerra per la guerra per finire le guerre è una contraddizione evidente però il gioco a somma zero per convincere la positività dei giochi a somma positiva eh
Ovviamente insomma ti insegno a libertà sparandogli addosso torniamo al discorso che facevamo sull'Italia
Ti insegno la libertà mandando dell'esercito insomma per carità
Diciamo abbiamo degli dei
La il ritorno alla liberaldemocrazia di Italia Germania e Giappone dopo la seconda guerra mondiale dimostra che questo tipo di operazione qualche volta si può anche fare
Però
Servono condizioni particolari servono meccanismi particolari che ovviamente all'indomani la prima guerra mondiale per varie ragioni non si danno e questo diciamo era Pinto
Il
Questo
Das lascia lo spazio alla soluzione totalitaria come soluzione radicalmente alternativa rispetto alla soluzione liberale
Altro che giochi a somma positiva altrove in mano invisibile altro che ordine spontaneo altro che il legame fra libertà individuale progresso
La libertà individuale porta il caos porta il regresso i giochi a somma positiva non si danno perché ciascuno è impegnato in una lotta per la sopravvivenza quindi l'unico modo
Per
Vivere sopravvivere in un mondo da Ruini hanno e attrezzarsi e attrezzarsi vuol dire non eliminare la politica ma al contrario avere un soprassalto di politica avere un eccesso di politica e affidare alla collettività
Organizzata politicamente il compito di difendersi in un mondo che appunto a questo punto diventa un mondo un mondo da Ruini hanno
E e questo è sostanzialmente poi ovviamente
Questa cosa si può declinare con la collettività di classe si può declinare con la collettività nazionale
Però grosso modo il concetto resta quello si può declinare all'interno di un percorso ideologico marxista come avviene in Unione Sovietica oppure no come avviene del nazifascismo però sostanzialmente concettualmente dietro c'è questo tipo
Questo tipo di ragionamento
Una cosa che non avevo detto ieri che vale la pena così menzionare en passant è questa
Il segno della crisi del diciamo alla pena menzionata perché parla riprenderò anche parlando del post quarantacinque quello che faccio ore farò adesso
Il segno di questa crisi del modello liberale è anche legato e anche diciamo reso visibile ed è dato dalla crisi dei partiti liberali
All'indomani della prima guerra mondiale i partiti liberali sono in difficoltà
Ovunque in Europa
Dopo di che
Diciamo a seconda di quanto il modello istituzionale liberale è riuscito a emanciparsi dal suo collegamento con l'ideologia liberale quel modello istituzionale può o non può sopravvivere
Sono più concreto Italia Gran Bretagna
In Gran Bretagna abbiamo una crisi verticale del Partito liberale che non ce lo dimentichiamo e il partito egemone
A partire dalla dal negli anni settanta dell'Ottocento è il partito egemone del sistema politico inglese poi certo con momenti di difficoltà in particolare fra la fine
Dell'ottocento e l'inizio del Novecento c'è un lungo periodo di dominio conservatore
Non a caso in coincidenza con la guerra boera quindi anche con elementi
Le legati sostanzialmente alla al Progetto imperialistico britannico
E
Anche legato al fatto che il Partito Liberale si spacca alla fine degli anni Ottanta sul problema della la edition Bruno dell'autogoverno per l'Irlanda quindi il partito liberale si spacca si radicalizza
Questo fa sì che perda la posizione centrale che aveva avuto fino a quel momento e come sapete in un sistema politico come quello britannico
Nel quale funziona il sistema elettorale uninominale a turno unico lo occupare la posizione di centralità politica fondamentale lezioni si vincono al centro
Dopo la frattura sulla ai risciò brulla il Partito Liberale si sposta troppo a sinistra perde il centro il centro di occupato dai conservatori e quindi fra la fine dell'ottocento e l'inizio del Novecento
Il partito liberale è in difficoltà e ha un po'perso quella posizione di egemonia che invece ha avuto in realtà anche prima degli anni Settanta già dagli anni cinquanta e sessanta diciamo c'è un predominio c'è un predominio liberale però nel mille novecentosei i liberali stravincono le elezioni
E
Sino alla a tutta la Prima guerra mondiale non abbiamo formino centosei poi dopo le due elezioni del mille novecentodieci in connessione con la crisi sulla
Sulla Camera alta sull'House of Lords
E relativamente al primo sbaglio gettito di Jordi insomma
Comunque liberali riescono prima della Grande guerra e e la grande guerra e gestita
Da una maggioranza parlamentare liberale in un governo ad un certo punto diventa un governo di coalizione ma la maggioranza parlamentare liberale e i primi ministri della prima guerra mondiale Inghilterra sono liberali sono Ascoli Fregoli Giorgi
Dopo di che il partito sulla guerra si spacca e questo è un punto ovviamente fondamentale e cioè torniamo al discorso di prima ovviamente un fatto di di storia politica che è relativo al fatto che Asquini farà comunque per poi ci sono sempre le contingenze nella storia Aspes beveva troppo
Noi Giorgio era ambizioso di voleva fare le scarpe ci sono tutta una serie di questioni contingenti però sotto tutto sommato c'è il problema di un partito ottimista
Che crede nei giochi collaborativi a somma positiva
E che si trova in una guerra
Cioè
In una cosa che è l'esatto contrario rispetto rispetto a quel modello lì allora quanto puoi usare lo stato quanto può intervenire poi introdurre la coscrizione obbligatoria cioè devi fare tutta una serie di cose che sono radicalmente illiberali
Hai un bel dire che è la guerra per finire le guerre caste facendo contro gli Imperi Centrali autoritari e che quindi si tu sei liberale ma se il liberale per sconfiggere quelli ancora più illiberali
E portare il mondo nel liberalismo però è evidente che e contraddizioni
Che si mangiano in un ragionamento del genere
Dopo la prima guerra mondiale non per caso il liberalismo in grande difficoltà
La prima guerra mondiale porta all'Europa a destra quindi naturalmente c'è un irrobustimento notevole del partito conservatore soprattutto c'è l'ascesa del partito laburista ci vogliono ci vuole una decina d'anni ma grosso modo per la fine degli anni Venti l'inizio degli anni Trenta il processo di sostituzione avvenuto il principale competitor dei conservatori a sinistra non sono più i liberali sono i laburisti
Su questo la storiografia britannica affatto ha scritto biblioteche
Allora perché una delle grandi spiegazioni è perché si afferma che i livelli di classe rispetta il privilegio religioso cioè fino alla prima guerra mondiale
La frattura fondamentale la politica inglese una frattura di natura religiosa anglicani coi conservatori non conformistico i liberali nel Coco diciamo con lo sviluppo economico all'inizio del Novecento questa frattura diventa sempre meno importante diventa sempre più importante la frattura di classe
Nella frattura di classe proletari contro capitalisti i liberali che sono un partito strutturalmente inadatto a pensare la lotta di classe perché
I giochi sociali per i liberali sono collaborativi si trovano schiacciati in mezzo a pezzi allora qui tutto il dibattito
Allora no non è vero le questioni religiose restano importanti anche dopo la prima guerra mondiale allora no non è vero la frattura di classe l'importante anche prima della prima guerra mondiale liberali già erano riusciti ad adattarsi a questa frattura
Dibattiti infiniti tutti quanti naturalmente totalmente centrati sulla Gran Bretagna come se la crisi del liberalismo fosse un fatto inglese
Ovviamente la crisi liberismo non è un fatto inglese
E
Ovviamente la crisi liberalismo fatto antitaliano allora naturalmente l'Italia e l'Inghilterra sul dove si è molto diverso e quindi la comparazione è sempre complessa però è evidente che in entrambi i casi uno può fare un ragionamento su una crisi complessiva del modello liberale che si vede in Italia si viene in Gran Bretagna si vede in tanti altri Paesi si vede anche in Francia
Solo che in Francia il liberalismo non si chiama liberalismo si chiama radicalismo
Ma è una forma
Molto tirata sul versante giacobino di liberalismo anche radicalismo
Governo rappresentativo diritti individuali separazione tra Stato e Chiesa
Progresso e una politica estera
Etica morale sono i cinque punti che serve stai che stabilisce come i punti cardinali del radicalismo francese di inizio Novecento è questi V governo rappresentativo diritti dell'individuo progresso separazione fra Stato e Chiesa
E una politica estera diciamo più collaborativa che conflittuale sono cinque temi fondamentali del liberalismo detti radicalismo francese una forma di liberalismo radicalismo francese dopo la prima guerra mondiale è in crisi
E la crisi del sistema politico francese la Terza Repubblica è molto fortemente collegata alla crisi del partito radicale che prima della guerra era il PV del sistema dopo la guerra essendo in crisi
Diciamo destabilizza tutto quanto il sistema quindi
Qual è la differenza fa fra l'Italia e l'Inghilterra la differenza è che il modello istituzionale
In senso lato liberale
In Inghilterra è un modello che si è emancipato dal suo rapporto col Partito Liberale
è diventato un modello accettato da tutti i conservatori accettano la trasformazione la democratizzazione del sistema partire Altamura manifesto di Robert pile mila ottocentotrentaquattro quando accettano la grande riforma mila ottocentotrentadue per i conservatori accettano la liberalizzazione del sistema il sistema istituzionale non è più il sistema istituzionale illiberale
Nel sistema istituzionale accettato da tutti i partiti il partito laburista
Quando nasce e si sviluppa accetta integralmente anche lui il sistema ragione per la quale poi il tasso di sul giornalismo il socialismo britannico è così basso perché né i fatti accetta come dire la l'organizzazione istituzionale quindi la crisi del liberalismo nel sistema britannico e crisi politica ma non crisi istituzionale
Perché il sistema istituzionale
è diventato trasversale un partito entra in crisi era il partito egemone viene sostituito da un altro partito che però nei eredità tutta una serie di
Diciamo principi che sono i principi governo rappresentativo diritti storici dell'individuo
La monarchia accetta tutto l'assetto istituzionale
Nel contesto italiano invece
Il sistema istituzionale e non per caso noi parlavamo e continuiamo a parlare d Italia liberale il sistema istituzionale costruito intorno allo Statuto Albertino è un sistema che è proprietario tra virgolette icone open source e proprietario del partito liberati non è ma anche un partito come sappiamo o un partito utilizzando la parola in senso molto vago cioè la classe dirigente liberale
Si identifica col sistema istituzionale non solo ma anche gli oppositori dei liberali la identificano col sistema istituzionale
Quando dopo la prima guerra mondiale per ovvi motivi di numeri parlamentari e il governo deve essere fatto con la collaborazione dei popolari dentro il Partito popolare quello che i Popolari dicono è noi collaboriamo col Governo al loro sono un partito di governo hanno i ministri è come se oggi la lega dicesse noi collaboriamo col Governo no voi collaborate con i Cinquestelle al governo
è il vostro governo in una coalizione ma per i popolari questo è molto interessante perché rivela un modo di ragionare cioè noi non collaboriamo con i liberali al governo
Per cui è il nostro governo è e il governo amico diciamo come disse De Gasperi Divella la fine cinquantatré
Ma non è neanche un governo amico e il governo dei liberali con il quale noi collaboriamo perché
E
Diciamo se nei rovesciamenti scorso e dalla psicologia dei Popolari Nemo a vedere qual è la psicologia dei liberali troviamo la stessa lo stesso meccanismo cioè
Per i liberali dover fare le cose con i popolari è come se oggi arrivasse uno vi entra dentro casa s'installa nel salotto e dice adesso io sono qui e deve convivere con me enzima questa era casa mia che ci sta a e qui è chiesto al bar esattamente la logica esattamente quella cosa vogliono questi non capiscono nulla non vengono dal Risorgimento sono antisistema c'è questo prete rompiscatole che non è manco eletto in Parlamento e che sta in tutte le anticamere dei ministeri don Sturzo era il segretario del Partito popolare per i liberali il segretario di partito una cosa che non ha un senso perché liberate liberali a hanno senso quelli che stanno dentro le istituzioni quindi un deputato ma ovviamente Sturzo non può essere eletto deputato perché è un prete ma è il segretario del Partito popolare
E quindi nei fatti fa politica ai liberali sono sbalorditi da questo dopodiché naturalmente la crisi del liberalismo nel qual caso italiano si porta appresso anche le istituzioni che non sono riuscite a emanciparsi
Da questa connessione con
Con il partito
Questo era diciamo soltanto per per per chiudere questo qui aggiungere un un elemento diciamo sulla crisi politica del liberalismo e come e quanto questa crisi politica poi si collega a una crisi di natura istituzionale quindi secondo me è appunto il caso italiano il caso inglese sono
Sono interessanti
Che succede dopo e mille novecentoquarantacinque questo è diciamo il punto che volevo vedere che volevo vedere oggi
In buona sostanza
Dopo il mille novecentoquarantacinque assistiamo a un ritorno
Del modello liberale
Appunto possiamo discutere ne stiamo già discutendo ieri
Le costituzioni post quarantacinque sono veramente liberali
Tutto il tema dei diritti sociali dottor tale l'intervento dello Stato nell'economia
Come vi dicevo ieri io credo che le costituzioni epos quarantacinque siano larga misura liberali dopodiché ci sono varie cose dentro che non lo sono però sostanzialmente sono libera
Ma
Perché ritorni liberalismo e in che formato nel liberalismo e come questa forma è diversa dalla forma il liberalismo a nel primo dopoguerra perché è evidente che da un lato c'è un ritorno dall'altro lato è il ritorno di un qualcosa che
Ha fallito abbiamo già visto fallire e allora come i liberali ripensano o come si ripensa questo fallimento che che tipo di
Contromisure vengono assunte rispetto a questo fallimento
A un primo elemento che a me sembra abbastanza evidente
Che questo liberalismo ritorno un po'per default cioè per mancanza di alternative
In fin dei conti
Uno dei problemi fondamentali e che ovviamente il modello alternativo
Diciamo nazionale radicale ha portato l'Europa la catastrofe quindi se i totalitarismi erano la risposta alla crisi del liberalismo questa risposta sia dimostrato una risposta non funzionale anzi insomma qualcosa di più risposta catastrofica
E non è un caso che dopo il mille novecentoquarantacinque
Le soluzioni nazionale radicali in Europa restino tutto sommato delle soluzioni marginali certo ci sono i partiti c'è il movimento sociale qualche partito neofascista in Germania ci sono dei partiti border line
Questo è vero quindi comunque sia quell'ipotesi è un'ipotesi che resta però resta con un ipotesi residuale
E anche perché a chiunque proponga quelle ipotesi si può dire scusare l'abbiamo provata che cosa abbiamo ottenuto
La Germania è stata sconfitta distrutte divisa l'Italia è stata anche questa divisa invasa da nord e da sud dalla guerra civile cioè tutto quanto questo ha portato a un esito completamente catastrofico
E per la maggior parte degli degli elettorati europea di questa esigua quesito catastrofico e visibile è chiaro e incontrovertibile e porta al fatto che quel tipo di soluzione non possa più essere adottata
Naturalmente c'è l'alternativa comunista che infatti nell'Europa post bellica è un'alternativa che rimane molto forte anche perché
Se uno va a vedere qual è la lettura della storia che dal marxismo leninismo è una lettura che dopo il quarantacinque
Descrive molto bene gli avvenimenti cioè
Facendola punto molto semplificata però l'idea di un ciclo l'idea diciamo della crisi del mondo capitalistico
Attraverso un ciclo di crisi economica e guerre
Riempì il mondo non è più luoghi dove scaricare le tensioni e dove espanderci la competizione per le risorse diventa micidiale
La sua le crisi di sovrapproduzione di Porta a una grave crisi economica
Per risolvere la gara siglare la grave crisi economica fai una grande guerra la guerra non risolve quindi dopo avrai un'altra crisi economica poi ora è un'altra guerra sin quando questo ciclo di crisi economica e guerre non porta al collasso
Dell'ordine capitalistico all'avvento
Del socialismo
Prima guerra mondiale
Crisi economica del ventinove seconda guerra mondiale il ciclo di guerre crisi effettivamente è un ciclo che che si può vedere nel corso del Novecento
Dov'è che si rompe il modello il modello si rompe perché dopo la seconda guerra mondiale ci dovrebbe essere un'altra crisi economica e invece c'è il miracolo economico ed è lì che il modello marxista entra completamente in crisi
Però nel quarantacinque
Ancora si può pensare che quarantacinque quarantasei quarantasette adesso arriva la crisi adesso arriva è infatti se voi poi leggete ha detto da quando si sono aperti gli archivi sovietici e quindi sappiamo che cosa stava nella testa
Delle leadership sovietica la leadership sovietica stava aspettando esattamente sta cioè il modello alla l'aspettativa era quella che ci sarei Sisto ci si stava avviando verso il confronto definitivo fra mondo capitalista e mondo socialista
Perché il mondo capitalista stava entrando in crisi perché adesso adesso arriva la grande crisi e e quindi scoppia la guerra cinquant'Stalin l'aspettava né dagli anni Cinquanta grosso modo una cosa ovviamente è lì che la predica la Profezia
Più che marxista in questo caso marxista leninista si rompe e viene falsificata però dal quarantasei quarantasette questa poteva essere
Un'aspettativa tutto sommato ragionevole visto vista l'esperienza del del passato
Quindi L'Alternativa comunista tutto sommato rimane un'alternativa
Presente
Opinioni pubbliche europee
Diciamo tendenti più verso il conservatorismo e una certa sensazione che in fondo il comunismo il nazifascismo abbiano qualcosa in comune
Fa sì che questa operazione questa opzione rimanga minoritaria in Europa occidentale anche se in paesi come la Francia o l'Italia con delle minoranze
Molto consistenti molto importanti ma appunto non per caso perché tutto sommato era una lettura della storia che diciamo se fallite liberalismo poi fallito il nazionalismo radicale e il comunismo invece c'ha descritto un percorso tutto sommato
Ragionevole diciamo a un è ci ha dato una lettura della storia che la storia sta corroborante
Quindi
è una è una una minoranza forte però resta tutto sommato minoranza appunto a motivo del fatto che stiamo parlando di opinioni pubbliche tendenzialmente conservatrici dopo la la seconda guerra mondiale c'è anche un ritorno importante della religione in Europa in Europa occidentale
E e del fatto che tutto sommato il comunismo viene percepito per certi aspetti come una risposta simile a quella nazifascista anche se di segno ideologico completamente opposta
Quindi
A questo punto se il fascismo ha fallito il comunismo Rogliano non è che abbia un molte alternative come dire via un risciò in tavola che rimane e
Il liberalismo e quindi dobbiamo prenderci dobbiamo prenderci liberalizza però appunto è una visione
Non è un
Un recupero entusiasta
Questo si vede molto bene punto per portarvi questi questi studi l'ho fatto
Sull'internazionalizzare proprio nell'Internazionale Liberale cioè i liberali quarantasei quarantasette quarantotto sono molto angosciati e anche molto avviliti e irritati
Perché vedo nel ritorno del liberalismo
E però non viene affidata a loro
Viene affidato i laburisti in Inghilterra viene affidato democristiani in Italia ai democristiani socialisti in Francia ai democristiani in in Germania
E le alternative ai governi sono i conservatori Inghilterra e quindi non i liberali i socialdemocratici in Germania e quindi non in libera
E i partiti liberali esistono più o meno ovunque in Francia naturalmente la questione molto più complessa come sempre domenicali Germania in Gran Bretagna ma rimangono partiti liberali Carella sostanzialmente minoritarie
E insomma i i liberali percepiscono il fatto che questa loro fragilità politica è legata al fatto che è vero che vengono adottate misure sostanzialmente liberali
Ma vengono adottate misure liberali un poco come il paziente prende la medicina cattiva
Sì la devo prendere sì so che non ho alternative
Magari spero che mi faccia bene anche se non è son così sicuro però fa schifo non la vorrei prendere e tutto sommato preferisco che me la son ministri un medico
Prudente piuttosto che un medico entusiasta cioè un medico democristiano socialdemocratico piuttosto come dico liberale c'è qualcuno che ciò mi dà il minimo indispensabile di questa medicina cioè liberali sentono questa mancanza di entusiasmo
Questo fatto che opinioni pubbliche di no va be ragazzi che dobbiamo fa questo c'è questo ci rendiamo però non ce lo vendete come un grande modello meraviglioso come la grande utopia perché ne abbiamo già visto che questo utopia non funzioni grande prudenza
E grande grande attenzione quindi un primo elemento e questo e con un atteggiamento
Di nuovo fortemente robustamente
Utilitaristico ciò che non è non c'è una visione ai valori non c'è un un un'anima etica dentro c'è semplicemente il fatto che questo forse il modello che può darci
Il maggior benessere maggiore stabilità maggiore benessere materiale questo appunto ci sono delle pagine interessanti di Augusto Del Noce sempre un interprete acuto
Del posto del dopoguerra e anche l'alta dopo insomma tutto il Novecento
Sul fatto che
Quindi dell'Europa dopo la dopo la seconda guerra mondiale ha due strade la strada della rinascita religiosa che è la fissa di del Noce naturalmente e la strada del benessere materiale dell'Europa sceglie la strada
Del benessere materiale e non quella della rinascita religiosa che secondo Del Noce ma ci torneremo su Del Noce anche parlando del sessantotto a tutta quanta una serie di
Tutta una serie di problemi secondo Del Noce sostanzialmente un ordine politico e sociale che non si basi su presupposti trascendenti non si può reggere
E quindi la rinascita religiosa per del Noce una condizione di sostenibilità dell'ordine politico e sociale ovviamente per lui la via del benessere è una via destinata esplodere nelle sue contraddizioni
Però insomma la descrizione tutto sommato tutto sommato
Attiene
Ora
Alla un primo elemento diciamo di questo liberalismo che torna nel dopoguerra è il fatto ovviamente è una banalità ma insomma ho sondato va sottolineata
Che il liberalismo postbellico come dire marcia negli Nehru busti stivali militari degli Stati Uniti d'America cioè che c'è un egemone
Dietro
Il ritorno del liberalismo
E abbiamo detto giochi a somma positivi ordine spontaneo
No assolutamente cioè questi sono giochi a somma positiva e l'ordine spontaneo robustamente appoggiati sulla superpotenza che peraltro fino al quarantanove è l'unica superpotenza nucleare che ci sia al mondo
Quindi naturalmente anche dopo la prima guerra mondiale gli Stati Uniti sono una posizione di egemonia potenziale però non vogliono
Realmente
Esercitare questo ruolo è noto che il fallimento dalla Società delle Nazioni
è legato anche al fatto che malgrado sia ombra in Chayeb di Wilson poi gli Stati Uniti non non danno seguito e non si prendono incarico
Diciamo la manutenzione dell'ordine mondiale così come fanno dopo il mille novecentoquarantacinque naturalmente
Il discrimine fra i due si chiama per l'Arbor cioè la consapevolezza del fatto che se tu non ti prendi carico del mondo il mondo si prende carico di te cioè le instabilità del mondo ti rimbalzano dentro non ti illudere
Che tu lo splendido isolamento americano sia libero
Dalla dal rimbalzo de degli aspetti negativi
Del mondo se se vogliamo sì uno
Dei degli elementi che dimostrano questo diverso approccio tra il primo e il secondo dopoguerra ne parla Charles Maier in uno degli articoli che vi avevo segnalato è il fatto che nel primo dopoguerra gli Stati Uniti si prendono
Si fanno carico dei problemi economici europei piano Dawson Milano centoventiquattro il Po il piano Yang il piano di aiuti alla Germania e devono consentire alla Germania di pagare le
I
Le riparazioni di guerra
Però appunto mille novecentoventiquattro cioè ci vogliono sei anni
Dalla prima fila prima guerra mondiale perché gli americani decidano
Che o si prendono carico del problema la stabilità economica europea Po gli succede un casino peraltro Casina successo perché c'è stata l'occupazione all'una e ventitré l'iperinflazione tedesca quindi sta saltando tutto alla fine gli americani intervengono intervengono intervengono con capitali privati
Non con capitali garantiti dal pubblico quindi quando poi il ventinove scoppia la grande crisi i capitali privati rifluisce scorrono gli Stati Uniti e la crisi viene immediatamente esportate in Germania
E con l'esportazione della crisi in Germania si pongono le condizioni o una delle condizioni per la presa di potere del nazismo
Nel secondo dopoguerra
I soldi sono soldi garantiti dal pubblico i soldi del piano mai insoluto il Piano Marshall minacciato nel quarantasette
Quindi non si aspettano sei anni ma sono solo due anni dopo la fine della prima guerra la seconda guerra mondiale e sono soldi garantiti dallo Stato sono soldi pubblici sono soldi che non seguono il mercato quindi non vanno dove ci sono i ritorni maggiori ma sono soldi che vengono dati all'interno di un progetto di natura politica di sostegno della ricostruzione europea
Naturalmente potremmo citare anche tutte le istituzioni che nascono gli accordi Bretton Woods
Banca mondiale e Fondo monetario internazionale cioè l'idea che tu hai bisogno di strumenti istituzionali di manutenzione dell'ordine economico mondiale e ovviamente questi strumenti internazionali sono appoggiati agli Stati Uniti insomma
Fortemente sostenuti egemonizzato i dagli Stati Uniti quindi c'è l'idea del fatto che gli Stati Uniti si debbono prender carico
Della della stabilità
Questo ovviamente un
Un elemento un elemento fondamentale
Sì e d'accordo
Mondo liberale giochi a somma positiva l'ordine spontaneo quello che volete ma dietro ci sta una superpotenza una superpotenza che ha gli strumenti per intervenire alla volontà di intervenire
E si dota di tutta una serie di strumenti istituzionali
Che diciamo rendono possibile attuale questi interventi
Quindi questo è un è un primo elemento importante quindi è un liberalismo diciamo che recupera la dimensione politica
Secondo elemento che secondo me deve essere sottolineato
è che
L'ordine spontaneo e diciamo la partecipazione degli individui da questo ordine dopo la seconda guerra mondiale resta una partecipazione comunque fortemente limitata e disciplinata
Vedremo poi come disciplinata nel privato e quindi nell'attività economica per la disciplinata anche nel nel campo pubblico e quindi nel campo diciamo così della democrazia rappresentativa
Come sappiamo l'Europa occidentale dopo il quarantacinque Italia Germania Francia tutte le costituzioni del dopoguerra sono costituzioni che danno vita delle democrazie rappresentative ma sono democrazie rappresentative
Fortemente limitate sua almeno diciamo da in almeno tre modi
Il primo elemento è una netta diciamo divisione tra pubblico e privato
Nel privato nel pubblico si usa la democrazia rappresentativa
Però la sfera privata continua a essere gestita secondo i canoni disciplinari tradizionale la famiglia
E il mondo del lavoro adesso ci veniamo appunto perché volevo mentre dire qualcosa anche sul capitalismo sul capitalismo del dopoguerra
Quindi il settore diciamo la vita privata
Rientra dentro cannoni disciplinari di natura tradizionale
Che per certi versi sono ancora più rigidi di quanto non fossero prima della seconda guerra mondiale
Gli studi hanno dimostrato
Che contrariamente alle aspettative soprattutto contrariamente alla retorica sessantottina
I livelli di liberazione sessuale
E diciamo i livelli di gestione dei comportamenti sessuali in epoca nazista erano più liberali di quelli che si danno negli anni Cinquanta
C'è questa diciamo appunto immagine sessantottina il fatto che la repressione sessuale si collega alla repressione politica e quindi inevitabilmente l'idea che il nazismo dovesse essere fortemente repressivo non punto di vista dei comportamenti sessuali in realtà non è così
Il nazismo era fortemente repressivo dei comportamenti sessuali che uscivano dalla diciamo tesoro invitavano dai confini l'ideologia nazista quindi casi di malformazioni oppure
Il temi razziali matrimoni misti cioè su tutto quanto una serie di aspetti la vita familiare era fortemente disciplinata però Rispetto ai comportamenti sessuali
Il nazismo era tra virgolette relativamente libertino soprattutto più libertino di quanto non avvenga negli anni Cinquanta insomma è come se
Il ritorno alla democrazia dopo la seconda guerra mondiale
Cerchi un contro bilanciamento nella ricostruzione di gerarchie pre politiche
La gerarchia diciamo l'autoritarismo prepolitico ti consente la democrazia politica
E se vogliamo in qualche modo questo è anche comprensibile rispetto a tutto quanto il discorso che vi ho fatto ieri cioè se
Il liberalismo ha a che fare con la libertà individuale ma
Di un individuo che deve rientrare entro precisi canoni
Antropologici l'individuo non è l'essere umano qual sia si ma è un essere umano che ha introiettato
Una serie di principi di limiti e di vincoli allora è evidente che la costruzione di una società liberale a livello politico si deve fondare su meccanismi pre politici che ti forniscono individui adatti
E gli individui adatti sono quelli che hanno già introiettato i limiti che poi consentiranno loro di comportarsi in maniera responsabile nella sfera pubblica la sfera pubblica non ti dà limiti te li devi portare Conte
Non è che sto dicendo nulla di particolarmente nuovo originale sostanzialmente come dire
Fu conformi agli interessi ma insomma tendenzialmente poi quello che Michel fungo scopre esattamente questo tipo di ragionamento che cerca di di poi di sfasciare e poi il problema è se nel momento in cui do sfasci questo meccanismo l'ordine politico liberale possa tenersi cioè se tu rompi vincoli per i politici poi poi a vivere un ordine politico svincolato questo è il grande punto interrogativo
Dopo la seconda guerra mondiale
Questo è un elemento importante quindi si voi votate
Però nel privato state dentro i canoni di mio ordine tradizionale questa un primo elemento
Secondo elemento importante che diciamo c'è una separazione abbastanza netta fra quello che può essere deciso dalle istituzioni rappresentative e quello invece che deve essere deciso dalla
Dalle istituzioni tecnocratica
Cioè c'è diciamo di la democrazia rappresentativa è circoscritte vincolata da una serie di limiti che non sono a disposizione della politica rappresentativa un esempio per tutti le costituzioni rigide e le Corti costituzionali
Ti pongo un limite il diritto vincola la politica
Questo non era accaduto precedentemente a Weimar sì Weimar c'era una forma di
Di di di di revisioni diciamo di controllo di costituzionalità ma era una forma non
Diciamo non compiuta tanto è vero che poi quando Hitler prende il potere sostanzialmente per decreto può
Nei fatti disintegrare la Costituzione wagneriana nei fatti senza formalmente aver fatto nulla di illegale perché non c'è un controllo di costituzionalità funzionante
Dopo il quarantacinque c'è l'idea che il controllo di costituzionalità costruisce una cornice di diritto legale dentro la quale la politica si deve esercitare non è soltanto quello ma c'è
Un elemento diciamo di di il limite tecnocratico alla politica che poi si svilupperà fortemente nel corso degli anni Cinquanta
Terzo e ultimo elemento è il fatto che è vero che i sistemi politici postbellici sono sistemi democratici ma è una democrazia fortemente filtrata
I sistemi politici postbellici Francia Italia Germania
Sono tre sistemi nei quali per esempio lo spazio del referendum è molto limitato in Germania c'è soltanto per le ristrutturazioni territoriali rapporti fra i Laender in Italia c'è il referendum ma come sappiamo per
Vent'anni non viene attivato inattivato soltanto nel mille novecentosettanta quindi resta lettera morta
In Francia è utilizzato soltanto per la revisione costituzionale tenere conto che stiamo parlando della Quarta Repubblica non della quinta l'attuale dove invece il referendum ruolo molto più importante e allo stesso modo sono tutti i sistemi fortemente parlamentari
Che quindi eliminano qualunque meccanismo di elezione diretta di organi monocratici il che vuol dire che tutti cittadini non puoi partecipare alla vita politica del tuo paese però lo fai votando per un Parlamento che poi a sua volta darà vita a un governo quindi con un filtro fra il cittadino e il luogo della decisione e con un ruolo molto importante che appunto ritornando a Mikhail se vostro losche o ruolo fortemente disciplinante da parte dei partiti politici
Disciplinante pedagogico molto importante in Italia molto importante in Germania meno importante in Francia la Francia sempre
Un rapporto complesso con l'idea di partito politico è però
Sì tu puoi far politica può partecipare alla vita politica tu individuo però prima di scrivi alla DC
Poi vieni qui insegniamo ove quattro nozioni fondamentali su che cos'è una democrazia liberale se c'hai qualche stramba idea in testa dalla togliamo
Sette rimasto qualche residuo di fascismo un po'troppo importante qualcosa usiamo qualcosa buttiamo
Dopodiché una volta che sta in questo partito voli del quello che io ti dico di votare candidato te lo do io voti per quello poi quello va in parlamento e nel gioco parlamentare con un filtro parlamentare darà vita a un governo è una democrazia certamente una democrazia molto de moltiplicata
Quindi se poi il cittadino fa qualcosa di Bizzarro o c'è in testa ed è bizzarro e prima crede bizzarre si trasferisca in un'azione di governo ci sono molti filtri che sono fondamentali di filtri oligarchici né più né meno
Per chiudere questo ragionamento pensata all'integrazione europea oggi c'è tutto quanto fin dagli anni Settanta in realtà
Tutto il tema del deficit democratico
Ma parlare identità democratico della dell'Unione prima delle delle comunità europee è un po'un paradosso perché l'integrazione europea nasce esattamente per costruire un deficit di democrazia cioè nasce per imbrigliare gli elettorati anche non soltanto certo anche altre ragioni naturalmente ma una delle ragioni
è per imbrigliare i sistemi politici nazionali
In maniera che si è poi gli elettori si fanno in qualche strane idee in testa ci sono una serie di irreversibilità che non possono essere rotte
Vincono i comunisti in Italia e mi dispiace però cioè sono i trattati europei che dicono che questo questo quest'altro non lo puoi fare perché c'è il mercato unico
Perché c'è quindi
Diciamo la funzione una delle funzioni originarie dell'integrazione europea e esattamente quella
Di limitare la di comprimere la democrazia con l'obiettivo di difendere la democrazia da se stessa cioè io non sto
Esprimendo una critica io sto semplicemente come dire osservando un dato di fatto possiamo ragionare se queste buono brutto cattivo bello ci piace non ci piace possiamo discutere a lungo se bene
Imbrigliare gli elettori democratici oppure no
Ovviamente a mio avviso bene male come tutte le cose umane Apa possiamo discutere ovviamente sulle percentuali
Però né i fatti l'integrazione europea è un altro strumento di limitazione della
Della della democrazia quindi
Sì giochi a somma positiva ordine spontaneo democrazia rappresentativa libertà mercato tutto bello meraviglioso bellissimo
Però c'è un bell'egemone posto che esercita la propria egemonia in maniera seria e a livello nazionale
La partecipazione dei cittadini è promossa ma dentro strutture fortemente gerarchiche fortemente imbriglia anti ultimo lamento che va va menzionata e poi volevo dire punto qualcosa sul sul capitalismo
C'è un grande nemico
è ovviamente il grande nemico o la la diciamo
Per riprendere una metafora alla Sergio leone il TRIEL lo del periodo fra le due guerre si è ridotta a un duello
La che erano tre i blocchi negli anni Venti e Trenta fascismo comunismo e liberaldemocrazia con tutti i complessi giochi che vediamo
Alla fine degli anni Trenta su come costruire le alleanze sia semplificato perché il Polo nazional razionare radicale non c'è più
Comunismo liberaldemocrazia e naturalmente il comunismo costruisce un nemico importante per la liberaldemocrazia all'interno del quale
Il liberalismo già contro il quale il liberalismo può rafforzarsi
Quindi di nuovo sì cioè di come i giochi a somma positiva nella sfera occidentale sono resi possibile facilitati dall'esistenza di un gioco a somma zero con l'altro comunista
Siccome c'è insomma è una sorta di di rivendicazione c'è il liberalismo è reso possibile da una logica sul pianale questo in qualche modo però è così però è così il fatto che ci sia il medico consente di dire teniamoci il modello liberale d'altra parte insomma Montesquieu
Quando dice che il principio della democrazia la virtù poi un passaggio esprimerlo a dice chiaramente poi questa virtù funziona molto meglio c'è un nemico
Il nemico sollecita la virtù e la virtù rende possibile la democrazia l'aveva già capito lui ed è un pensiero che tutto sommato il posto quarantacinque conferma in maniera abbastanza abbastanza evidente quindi
Questo ovviamente consente anche di radicare i valori liberali
Valori liberali restano universalistici non possono non esserlo però nel primo del secondo dopo no del primo dopoguerra il senso alla prima parte del secondo dopoguerra immediatamente gli anni Cinquanta e ancora negli anni Sessanta di nuovo questo si vede molto bene
Nella nell'Internazionale Liberale
I valori liberali sono i valori dell'Occidente cioè hanno delle radici tradizionali saranno poi c'è se vogliamo la rivendicazione di Berke
Rispetto alla all'universalismo liberale è una è un liberalismo tra molte virgolette più indietro il liberale cioè sì sono i valori liberali che potrebbero valere per tutti gli uomini ma loro culla è l'Occidente
E la tradizione occidentale va salvaguardata perché tanti valori liberali vengono dalla tradizione occidentale
Quindi diciamo c'è un radicamento storico molto profondo del liberalismo che invece tutto il liberalismo che vi ho presentato ieri non ha lì è appunto tutti gli esseri umani
A se mai come dire graditi radicamento storico è di natura pragmatica
Devi stare in un Paese dove ci sono certe precondizioni però quelle precondizioni sono poco precondizioni universali Zadi
Ci sono oggi in Inghilterra nulla impedisce domani possono esserci in Pakistan
E invece il liberalismo storico appunto recuperando una lozione Bur Chiana di di libertà
Prodotte dalla storia già sul Pakistan avrebbe qualche dubbio ecco dopo la la seconda guerra mondiale il liberalismo è il liberalismo che si ancora all'interno della tradizione occidentale
Diciamo qual è il
Come si interfaccia questo ragionamento con i temi della
Con diciamo col col discorso sul capitalismo e sul libero mercato
Ma io su questo seguo punto la lezione di quell'articolo anche io gli ho segnalato il giorno Gerald raggi e anche un po'dell'articolo Richard Meyer che secondo me su questo sono due articoli Lumina anti diciamo semina unico
Nel mondo anglosassone
Dopo la seconda guerra mondiale
Vengono riavviati i processi di integrazione economica sovranazionale noi sappiamo che i livelli di integrazione economica che c'era nel mille novecentoquattordici vengono raggiunti soltanto agli anni Settanta
Quindi la prima guerra c'è la crisi del liberalismo è una profonda crisi dei meccanismi di integrazione economica sovranazionale e analisi del mercato
Il mercato ovviamente perché perché
E se vogliamo
Diciamo la prima guerra mondiale la crisi del liberalismo è una crisi dell'insostenibilità
Dell'ordine spontaneo
E che non è solo economico ma è anche economico abbiamo costruito un mercato abbiamo integrato un mercato mondiale con l'idea che questo mercato si sarebbe preso cura di se stesso non si prende cura di se stesso
I gli effetti negativi sono devastanti e quindi ciascuna unità politica richiude
è quello che accade dopo il mille novecentoventinove dopo la crisi del ventinove tutti i Paesi diciamo egemoni si costruiscono un proprio spazio imperiale
Gli Stati Uniti nel Pacifico dove non per caso confliggono con il Giappone che sta facendo la stessa operazione la Germania nell'Europa centrale
La Francia e la Gran Bretagna nell'Impero come noto negli anni Trenta perfino la Gran Bretagna rinuncia al libero commercio e introduce il protezionismo nell'ambito imperiale era l'ultimo Paese rimasto
Sulla diciamo sul sull'idea del libero commercio
Ovviamente la chiusura
Degli spazi commerciali aggrava la crisi del mille novecentoventinove
Non sto parlando di nulla di particolarmente esoterico è ciò per il tram tramite i dazi sta succedendo esattamente la stessa cosa per fortuna su una scala
Molto inferiore quando tu Hajj un mercato insostenibile e i tuoi cittadini cominciano a pagare
Per questo mercato ci sono le fasce deboli le fasce forti
Ci fanno i soldi le fasce deboli cominciano a pagare su questo mercato non hanno non governato politicamente un prezzo insostenibile Tenera rust belt americana votano Trump
Perché stanno mal comminati tu che cosa fai ai dazi con la Cina cioè il meccanismo esattamente lo stesso
Per fortuna su una scala molto diversa finora
Accordo non poniamo limiti alla Divina provvidenza
Quindi
Dopo il quarantacinque questo processo viene invertito
E ovviamente a partire dal piano Marsala partirà la Fondazione lo esce
A con le istituzioni internazionali e del già menzionato invece si avvia un un treno di reintegrazione dell'economia del blocco occidentale
Ma e questo il punto cruciale
Dentro una serie di vincoli politici destinati a farsi carico degli effetti negativi di breve periodo che questa integrazione sovranazionale innanzitutto l'integrazione dei mercati che viene fatta molto lentamente molto gradualmente quindi è vero che dopo il quarantacinque mercati vengono reintegrati ma con grande attenzione con grande lentezza
E poi e questa è la nozione di John Giorno raggi delle vende più libero all'Islam il liberalismo è embedded è inserito dentro un contesto politico che è destinato ad amministrarlo e ha prendersi cura
Come direbbe Polani degli effetti negativi di breve periodo e ovviamente stiamo parlando Welfare State né più né meno
La grande la straordinaria unicità del dopoguerra e a ritrovarlo quella soluzione è nella capacità di mettere insieme lungo il breve periodo proprio quello che secondo commise se Polani che scrivono in quarantaquattro all'impossibile cioè loro nel quarantaquattro dichiarano impossibile a partire dal quarantacinque comincia a invece a verificarsi e per almeno vent'anni e poi ovviamente la situazione si rompa negli anni Sessanta per almeno vent'anni si riesce ad avere un meccanismo di integrazione sovranazionale dei mercati che produce benessere sul lungo periodo
E dei degli elementi di contro bilanciamento politico che risolvono
Gli effetti negativi di breve periodo di questo meccanismo di lungo periodo cioè esattamente al punto quello che secondo commise s'da portare necessariamente al nazismo e quello che secondo Polani avrebbe necessariamente rotto i meccanismi di lungo periodo per vent'anni invece
Funzioni nostra entrare tali c'è tutta una serie di ovviamente sul perché sulle cause del miracolo economico postbellico prescritte anche qui biblioteche quindi non entro
Biblioteche peraltro soltanto sfiorato quindi non entro nei nei dettagli di questo di questo ragionamento però il fatto centrale che questa cosa questa cosa funzione quindi
La capacità di trovare un equilibrio fra
Mercati tra mercati e politica e quindi la capacità di mettere in moto un meccanismo
Che che è in grado di punto far funzionare la promessa di benessere del liberalismo sul lungo periodo allo stesso tempo farsi carico dei difetti di bere venire e uno degli elementi fondamentali appunto di questo ma torniamo un discorso che vi ho già fatto
Il robusto disciplinamento dalla classe operaia cioè sì tu voti però tu Foti
In politica ma sul luogo di lavoro
Stai sotto un ordine e questo in qualche modo questo si era già ristabilito dopo la prima guerra mondiale
A anche la prima guerra mondiale come sappiamo ha diciamo all'indomani la prima guerra mondiale
Il i fenomeni dei consigli di fabbrica fenomeni diciamo in senso lato sovietici che vediamo ovunque vediamo Francia li ammira li vediamo in Germania l'Unione Sovietica bella menziona nemmeno naturalmente sono una grande ribellione contro la disciplina sul luogo di lavoro
Contro il manager idealismo contro l'idea che la produzione debba essere ordinata debba essere ordinata gerarchicamente e quindi che il lavoratore debba essere inseriti in un percorso gerarchico forte
Questa ribellione sappiamo si esaurisce nel giro di qualche anno c'è già all'inizio degli anni Venti
Il sistema capitalistico riesce a ricostruire
Le linee gerarchiche sul luogo di lavoro quello che non riesce a fare eh dare in cambio qualcosa cessi tu sei disciplinato sul luogo di lavoro
Però in cambio io ti metto dentro un meccanismo di crescente benessere economico per il quale tu vedi diciamo in cambio cioè
Diciamo ci sono c'è chi comanda e chi è comandato
Ma
In termini liberali il gioco a somma positiva e quindi anche gli è comandato tra il benessere da questo insomma baratti la tua libertà la tua autodeterminazione con
Ma benessere economico e con crescita economica
Nel primo dopoguerra questa punta regressione Chas Maya nel primo dopoguerra già negli anni Venti il meccanismo disciplinare capitalistico e ripristinato
Ma la grande crisi del segno chiaro che non si riesce a a ridare qualcosa in cambio
E quindi questo poi porta all'avvento del nazismo come soluzione alternativa va be a questo punto la disciplina prendiamocela fino in fondo ma almeno ci torna qualcosa indietro cioè di prendiamocela sul luogo di lavoro ma prendiamo c'era anche in pubblico prendiamo c'era anche la sfera pubblica però questo pare ci porterà qualcosa in cambio dopo il quarantacinque il meccanismo disciplinare sul luogo di lavoro è ripristinato
Probabilmente anche perché la classe operaia è stata completamente sdraiata dal periodo totalitario
Cioè c'è anche questo elemento cioè paradossalmente si potrebbe sostenere il miracolo economico alle sue radici nella repressione nella distruzione della classe operaia
Fatte in Italia in Germania dai sistemi totalitari quindi dopo la guerra questa classe operaia non ha la forza per contrapporsi e in qualche modo accetta accetta questo ma perché lo accetta lo accetta anche perché comincia a pagare dividendi
Perché il benessere comincia a entrare in campo insomma questo sono sono sono questioni banali ma insomma in quasi tutte quante le storie sociale Fiditalia insomma lampo
La ma la mal diciamo la la descrizione concreta
Della lo sviluppo dei consumi Nieri fammi famiglie concrete prese ad esempio quindi cioè questi Budget familiari queste descrizioni
Della famiglia che comincia il la la Vespa nel cinquantacinque poi la radio e poi il televisore poi e la lavatrice poi l'automobile cioè nel giro di sette otto anni
è lo sviluppo della società dei consumi diventa un qualcosa di inconcepibile in Germania anche ovviamente
Germania partiva da un livello di ricchezza molto superiore già il consumo di massa era cominciato sotto il nazismo il folk senza Anger la radio del popolo alla Volkswagen qui già c'erano stati i primi segnali
E in Germania quello che colpisce il fatto che
La crescita economica parta ancora prima della ricostruzione del sistema democratico
Perché la crescita economica a parte con la riforma valutaria del mille novecento
Del mille novecento
Quarantotto quindi con
Con il quarantotto parte la riforma valutaria viene introdotto il dolci marca con l'introduzione e parte peraltro blocco di Berlino che è collegato alle forma valutaria con la riforma del quarantotto
Comincia il miracolo economico ma la Germania non è ancora la prima elezione in Germania si tengono al quarantanove e se voi vedete i dati economici a partire la riforma valutare delle sta del quarantotto già da lì comincia una crescita produttività del lavoro è una cresceva remunerazioni mette che diventiamo cereali che comincia a diventare visibile quindi quando i tedeschi votano nel quarantanove Just hanno cominciato a vedere
Questi risultati i risultati poi esplodono negli anni Cinquanta quando la Germania e torna ad essere una democrazia ma non è ancora un Paese sovrano perché non è stata firmata
L'accordo di pace la Germania ancora un Paese subordinato alle potenze occupanti è soltanto nel cinquantaquattro e viene firmato che viene firmato il trattato quindi la Germania non ancora recuperato
Schiena sovranità ma è un Paese già in boom economico e non è un caso che se voi vedete la distribuzione dei voti per il partito cristiano democratico di Konrad Adenauer
Quarantanove cinquantatré cinquantasette enne cinquantasette arriva la maggioranza praticamente la maggioranza assoluta dei voti
Quindi di collegamento e anche la tempistica tra
Miracolo economico e sviluppo della democrazia politica
è è un collegamento molto strette con una chiara tempistica prima viene il miracolo economico poi viene consolidamento vera democrazia politica
Quindi è evidente che
C'è un elemento forte
Di disciplinamento quindi
Stiamo parlando di una presenza
Della gerarchia dell'ordine del potere a tutti i livelli il potere politico degli Stati Uniti d'America il potere politico delle oligarchie partitiche che sono elette però e dunque non è controllano anche gli elettori e il potere delle gerarchie capitalistica
è il potere costruisce una sorta di involucro dentro il quale si sviluppò una società liberale ma liberale dentro quei limiti lì e contenuta e controllata da quei limiti e diciamo l'elemento l'olio che che che lubrifica il meccanismo e fa in modo che questo conflitto non esploda
è ovviamente l'elemento della uno anzi gli elementi sono la presenza del nemico sovietico
Che fa sì che il sistema debba imporsi senta con un sistema che deve proteggersi
Ed il benessere economico che fa vedere immediatamente questo meccanismo funziona paga dividendi e porta e porta risultati
E tutto quanto questo appunto consente
E ovviamente il terzo elemento è la memoria del nazifascismo cioè il fatto che Enzo noi diamo già visto che ribellando cioè contro questo meccanismo
Abbiamo creato diciamo ci siamo autodistruttive quindi tanto vale che insomma in definitiva ci stiamo arricchendo il meccanismo funziona perché perché andare contro perché rompono malgrado appunto c'è un meccanismo che ha delle contraddizioni interne abbastanza abbastanza visibile
E diciamo in questo
Diciamo il quadro complessivo volevo dire anche qualcosa sull'Italia ma non abbiamo tempo però
Soltanto qualche battuta volevo dirlo sul liberalismo politico in questa situazione
Cioè
Se questo è un modello liberale che torna pioggia abbia dato qualche cenno Suma il i partiti liberali in questo quadro
Che tipo di funzione hanno a che cosa servono perché appunto abbiamo come vi ho già detto insomma il dibattito all'interno e internazionale liberale è molto fortemente incentrato sul fatto che fanno cose liberali ma non le fanno fare nomi
E poi le fanno malvolentieri le fanno senza entusiasmo le fanno appunto come si prende una medicina necessaria ma cattiva e e però questo naturalmente i liberali li mette in croce perché non è una una posizione alternativa non puoi dire facciamo altro perché quelli stanno facendo il tuo programma
E allora cosa vuol dire poi dire lo facciamo con più entusiasmo cioè che tipo di posizione poi prende
All'innanzitutto
La cosa interessante che si appunto voi vedete
Il dibattito dentro l'Internazionale liberale tutti quanti questi elementi cruciali dell'ideologia liberale che Violante descritto ieri emergono in maniera in maniera molto chiara
Dunque a partire dal discorso sulla
Sulla qualità antropologica degli esseri umani
A da un lato naturalmente i liberali restano anti anti perfezionisti questa è una risoluzione affluire condomina free society mille novecentocinquantanove risoluzione l'Internazionale liberale
Una società aperta e pluralista risultato logico dalla domando per la vita la domanda
Per la libertà da una parte e del riconoscimento dell'imperfezione degli uomini e delle degli esseri umani Menem carenza e dell'umanità e gli uomini dell'umanità
Quindi chiunque cerchi di costruire una società perfetta ovviamente destinato a fallire te a distruggere la libertà qui la posizione antitotalitaria è molto chiaro altra parte l'Internazionale liberale nasce
In funzione anticomunista fondamentalmente l'idea è quella di rafforzare l'identità dell'Occidente contro il Comune però già nelle soluzioni di Brussel del quarantasei quella di Oxford e quarantasette di cui ho fatto mandare il link
L'enfasi cade pesantemente sul nesso che collega la ricostruzione di una società aperta con la qualità degli individui quindi devono essere uomini liberi ma dotati di una coscienza sociale internazionale
E del potere di pensiero e azione indipendente con l'abilità di distinguere il giusto dallo sbagliato
Che come premessa antropologica non è che sia proprio una cosa niente insomma
Se piuttosto demand venga e ecco appunto oppure
Soggetto illuminato responsabili umane tollerante solidale maturo ragionevole anti dogmatico
Eh ma insomma eh sì appunto loro puntano moltissimo su questo
Liberamente consapevole delle loro ovvero obblighi esce non del loro obbligo di stare a fianco degli altri cittadini
Quindi anche questo tra l'altro contro tutte quante queste sacre rappresentazioni grottesca del liberalismo come l'ideologia dell'egoismo lei in fasi invece sulla
Sulla sul comunitarismo sulla sulla socialità sul sulla la solidarietà con gli altri esseri umani
è fortissimo e questo Richter ritorna molte volte
E ovviamente fa sì che l'Internazionale liberale mettono in fasi molto importante sull'istruzione
Sull'educazione in generale ciascuno non su quindi proprio sulla costruzione degli esseri umani anzi insomma uno si aspetterebbe più & fa sì invece poi il problema è sempre che i liberali hanno lì un un blind Spoltore
La libertà individuale si mai l'individuo viene dato per per presupposto
Non perché appunto se poi entri sulla costruzione dell'individuo il sistema ti salta perché a quel punto se l'individuo non ce l'hai già ready-made e che come te lo costruisci
E ovviamente
L'istruzione e l'educazione devono sostanzialmente costruire un uomo un individuo critico intelligente solidale consapevole dei limiti di nuovo un semidio appunto la costruzione
Di un simile questo è un primo elemento qui un'antropologia fortissima
Te il collegamento col progresso
Un altro
Un altro elemento cruciale quando vi dicevo al colline sopra libertà e progresso
Costantemente enfatizzato dalla dall'Internazionale liberale
Questa di nuovo al proprio viso socio al Social Security una fee society mille novecentocinquantasette
Confrontati dalla sfida crescente del collettivismo noi mettiamo la nostra fede come sempre in una società libera dove l'eguaglianza delle opportunità
Fa sì che si sviluppino quelle qualità di responsabilità individui individuale e iniziativa
Individuale e quella prontezza nella nel difendere la libertà contro le aggressioni esterne e interne che sono essenziali per il progresso politico sociale ed economico
Quindi qui compiuto un individuo la costruzione individuo responsabile dotato di senso d'iniziativa disposta a difendere la libertà e tutto quanto questo diventa essenziale
Per il progresso
Ovviamente di nuovo le l'imperativo evoluzione ha incrociato la società che evolve che cambia ma cambia il punto in questo in questo senso
E i problemi dell'Ungheria ora siamo all'anno e l'Internazionale liberale stiamo parlando è l'organismo che non aveva
Diciamo
Degli obiettivi politici di potere ma doveva cercare di vivere insieme i vari partiti liberali quindi come dire
La diplomatici ITA e l'ipocrisia come in tutti gli organismi internazionali soprattutto che non hanno potere decisionale reale
è massima però fa impressione che ogni volta che questi liberali si trovano di fronte a un conflitto fra valori lo risolvono dicendo che nel lungo periodo il conflitto fra valori si risolverà magicamente
Quando scoprono l'ecologia negli anni settanta
L'ecologia e l'economia non sono in contraddizione perché nel lungo periodo gli interessi economici e dell'ambiente sono gli stessi enti capitale lungo periodo
Ma se io oggi devo chiudere un'azienda inquinante per duecento mila posti di lavoro
E sarà aperta il Congo veri o dopo ma adesso che faccio
La scelta da parte dei Paesi liberi difendere ovunque i diritti umani
Può portare gli stati in conflitto con i loro interessi di breve periodo ma nel lungo periodo le politiche di difesa diritti umani sono sempre quelle che hanno più successo
Nel lungo periodo la povertà di lampi ampie parti del mondo possono essere alleviate attraverso la libertà di commercio insomma
è un po'un mondo
Diciamo al mondo nel quale poi tutto si scioglie automaticamente perché la libertà porta porta al progresso
Dunque
Questo è
Diciamo
Questo per dire che questo punto
Diciamo i liberali del tardi anni trenta e gli anni Quaranta penso per esempio nove Wilhelm vorrei perché sono fortemente critici del l'ottimismo ingenuo
Del liberalismo prebellico questore perché non scrive più volte
Poi però quando legge i libri di diete che peraltro sono interessantissimi e vale la pars construens
Cosa trovi
Ottimismo ingenuo cioè dopo ritrovi sempre il fatto sì poi puoi trovare qualche intervento puntuale per esempio la soluzione eretiche tipica altra tipica soluzione liberale piccolo è bello
Cioè teniamo le dimensioni delle cose piccole a dimensione umana in maniera che i meccanismi organizzativi della Società di massa non vadano a impattare sulla libertà individuale
E ama anche questo è più facile a dirsi che a farsi battuto molto bene è molto bello però poi quando tu hai allo stesso tempo sostiene l'integrazione internazionale dei mercati quando tu ai mercati
Integrati internazionalmente e la i von lo vendi a centinaia di milioni di persone nel mondo hai un bel dire lenti dalle unità produttive restare piccole fai le mega fabbriche in Cina con decine di migliaia di addetti per forza perché se vado a scale quella quello deve essere anche il tuo modello organizzativo
E l'intera même insomma quando mi sono avvicinato all'Internazionale liberale cominciato a leggere questa roba
Mi ha molto sorpreso il fatto che poi tanto tu torna se lo Sempre a quei modelli liberali fondamentali a tal punto che appunto alla fine la mia conclusione è stata forse queste non si può il modello liberale è questo
E quello del fatto che individui formati razionali ben volenti solidali interagiscono gli uni con gli altri e questo crea progresso fondamento liberale in astratto e questo poi i liberali hanno sbattuto la testa sullo spigolo dalla storia dicono ben spetta ad un momento qui ci mettiamo una pezza qui diamo la sistemata qui facciamo al festeggia eccetera eccetera
Questo porta due U ulteriori finali conclusioni la prima
I poveri partiti liberali non sanno bene dove mi dove piazzarsi in questa situazione
Quindi
Una soluzione è quella di dire
Noi siamo il partito di centro noi siamo il partito di mezzo
Allora siamo il partito di mezzo e dicendole innanzitutto perché abbiamo una funzione pedagogica queste Lidia crociana del Partito liberale come pre partito tipica noi siamo quelli sì
Voi state amministrando questo giocattolo ma non è il vostro giocattolo non lo capite non vi piace e quindi noi insegniamo a come farlo funzionare se non vi insegniamo i presupposti
Che vi consentiranno di essere milioni e una gestione una società liberale
E quindi un'idea pedagogica oppure l'altra idea e quella di essere il partito di centro perché il partito mediatore fra gli altri interessi cioè i conservatori rappresentano i borghesi
E i socialisti rappresentano i proletari per evitare che lo scontro sia troppo violento i liberali fanno al centro da da fluido da bassa erra e e serve a evitare che lo scontro c'è un uno scontro troppo duro
Quindi c'è un'idea di partito liberale come partito mi mi dia pure mediano mediatore educatore che però è naturalmente necessariamente fin dall'inizio l'accettazione di una voce residuale
Cioè noi siamo o le mosche cocchiere
O il partito di me di mediazione ma in tutti i casi un partito piccolo l'articolo che non ha spazi di che ha una sua funzione ma deve accettare il fatto che quindi prendo le trentacinque quaranta per cento e tu prendi quattro
Quindi l'altra l'altro sogno liberale
è quello che
Se la società liberali ingrana
Allora i cittadini riscopriranno che non abbiamo ragione
Riscopriranno e non abbiamo ragione sci daranno forza
E il sistema politico si ristruttura era da un sistema politico destra sinistra rispetto al quale i liberali non sanno dove mettersi al sistema politico liberali contro i liberali quindi noi che siamo a favore di questo sistema è quelli che il sistema ci vogliono mettere delle sette o gestirlo diversamente che è il grande sogno per esempio se volete la storia il partito liberale inglese si vedono molto bene queste posizioni siedono molto bene anche il Partito liberale italiano
Insomma in fondo il sogno di di Malagodi l'idea di Malagodi e che il il il Malagodi diventa segretario del Partito liberale
Nel cinquantaquattro resta fino al settantadue il sogno di Malagodi è che col miracolo economico
Alla fine gli italiani finiscano per votare i liberali perché hanno capito che quello è il modello vincente in realtà non succede affatto così
E questo meccanismo in realtà si rompe completamente il che apre tutto una cosa su cui devono dire qualcosa ma non abbiamo tempo poi semmai durante il periodo delle domande però possiamo ritornarci sul rapporto fra Malagodi il capitalismo italiano un altro elemento altro capito abbastanza interessante
Ci si
Sì
Nel ci torniamo ci torniamo dopo nel c'era se se se ci torniamo dopo nel momento diciamo così cessi novelle contraddice sono tante questa è una di quelle a Paci torniamo no la l'ultima cosa naturalmente eh
Lo accenno soltanto è che questa è la ragione può aver per la quale i liberali si spaccano fra destra e sinistra cioè i liberali di fronte a questa situazione si trovano in un'impasse perché il problema è
Otto undici
E questo l'avevamo già accennato guardando già all'inizio del Novecento
Di fronte al al meccanismo liberale che non funziona più tanto bene tu puoi o dire io rinnovo e confermo la mia fiducia nel meccanismo liberale
E non lo tocco e a Formis e aspetto che torni a produrre risultati che è la situazione di viale liberale di destra
Norme mentre si dice liberale di destra è quello più per il mercato illiberali sinistre più quello per il welfare secondo me il problema non è quello cioè c'è una cosa che e sottostante queste liberali di destra è quello che ha fiducia nel meccanismo nell'ordine spontaneo nel suo ristabilirsi col tempo il che vuol dire anche che non metti le mani sul mercato ma c'è un discorso precedente superiore
Noi non dobbiamo toccare la fiducia nel meccanismo siccome la fiducia nel meccanismo è fondamentale noi diamo confermarle ripeterla
Se noi medici mettiamo le mani sul meccanismo noi stiamo dicendo che non funzione e quindi la gente non ci crederà più se la gente non ci crede più il meccanismo si rompe
Quindi loro dicono dobbiamo confermare la fiducia gli altri dicono il meccanismo va manutenuto e quindi bisogna intervenire bisogna metterci le mani bisogna
Bisogna toccarlo e bisogna farlo funzionare diversamente
E e questo diciamo è ovviamente i liberali di fronte alla crisi del liberalismo poi dopo nel secondo dopoguerra di fronte al fatto che le ricette liberali vengono implementate da partiti non liberali si trovano di fronte a questa a questo dilemma quindi che facciamo
In Italia questo si vede molto bene Partito Liberale si deve mettere a sinistra a destra dalla DC questa domanda perché ormai al centro c'è la DC prima al centro c'erano i liberali adesso al centro c'è la DC quindi tu non puoi più occupare il centro e non puoi più
Quindi le
Eliminare le tue divisioni interne perché tanto occupi il potere occupi il centro e quindi vicente hanno in qualche modo che gestisce devi fare una scelta strategica stai a sinistra daranno lezioni stiano a destra la democrazia cristiana
Su queste liberalismo si rompe fra quelli che dicono ci mettiamo a destra della DC e continuiamo a sostenere la capacità del meccanismo di funzionare autonomamente e quegli altri che dicono ci mettiamo a sinistra della DC e interveniamo sul meccanismo perché il meccanismo da solo non funziona più bene
Col rischio che però così rompiamo la fiducia nel meccanismo quindi da una parte il rischio di rompere la fiducia meccanismo dall'altro il rischio che nel breve periodo
Si creino delle diciamo delle insoddisfazioni e dei e delle sofferenze che poi rendono il meccanismo non più funzionale sul lungo periodo
Dunque con questo io ho fatto parlato Stra troppo distratto pessimo rispetto a quello volevo fare e ci fermiamo a cinque minuti e poi ne discutiamo
Sì allora
Io sono Paolo Andreoni sono dei borsisti mi occupo di di Fini
Sì in realtà di filosofia teoretica ho dedicato la tesi di laurea alla ricostruzione dell'entroterra teologico e metafisico del Paradiso di Dante qui presento un progetto su Bruno Nardi studiato come filosofo
Nel dibattito con Croce e Gentile
Però diciamo non non assolverò la funzione di editio retta quindi non mi interessa adesso ragionare sulle aporie logiche del capitalismo quindi non anche se si sarebbe molto interessante però non ci sarebbe spazio per un dibattito proficuo
Quindi tornando alla la domanda che le ho posto tra l'altro scusi se l'ho interrotta ma era sordo spontanea perché in realtà cessò insomma ci sono no no no vada ciò molte contraddizioni sulle quali bisognerebbe ragionare e no appunto mi mi interessa capire perché dalla descrizione dell'Internazionale liberale sembra quasi che la costruzione del dell'identità liberale e della tanto aspirata rivoluzione liberale sulla quale si potrebbe anche tornare perché molti liberali in crisi a partire dagli anni sessanta settanta hanno lamentato la il fallimento della grande aspirazione di costruire una rivoluzione liberale che fosse una contraddizione forte sì al passato fascista sia chiaramente al presente che di un socialismo sovietico che andava contro le libertà individuali e crea una forma di totalitarismo tanto pericolosa quanto i regimi del secondo conflitto mondiale
Però mi torni interessava tornare alla al punto che aveva accennato relativo Malagodi ovvero su come i liberali italiani vedessero nel nel progresso capitalistico e del consumismo che si apre a partire dal Piano Marshall fondamentalmente qua c'è la grande ricostruzione economica di tutta l'Europa un un modello valido per innescare
Quel nesso libertà progresso che nella grande aspirazione teorico politica illuminista del del liberalismo si era sviluppato nelle grandi teorizzazioni mi sono a partire dalla dalla metà dell'Ottocento da quello che lei descriveva
Perché in realtà mi sembra confliggere con quell'appunto che il modello degli Internazionali Perale dove il liberalismo dovrebbe essere anche dovrebbe fungere principalmente da intervento vincolante sul mercato in maniera tale che il mercato non diventi quella forza come invece sta accadendo attualmente che impone vincoli all'ordine politico in quanto tale quindi si crea una sorta di
Sovranazionalità rappresentato dalla virtualità finanziaria del mercato
E questo Suma aperto aperto oggi del degli scenari alquanto Foschi alquanto inquietanti perché mi sembra che fondamentalmente l'intero mondo ci ha governato da un monocolore liberale dove fondamentalmente si scontrano però due
Dottrine opposta di liberalismo
Lo dico da persona che legge dall'esterno questi eventi perché io a differenza sua non non provengo da una tradizione liberale ma anzi c'erano problemi ad ammetterlo comunista libertaria quindi proprio all'opposto tra mi sembra che ci sia ci sia una un intersecarsi conflittuale di opposte visioni ideologiche sul liberalismo e sulla concezione del mercato in quanto tale cioè ritornare a pensare la globalizzazione all'interno di un mercato comune europeo o un sovra Nismo che può ogni una ponga un argine a questa deriva che impedisce alle alle Nazioni di riappropriarsi di quell'identità perduta sia sul piano economico che sociale che culturale
Ma questo si intersecano che con un discorso estremamente attuale ovvero mi sembra che il liberalismo quasi sia declinato negli ultimi anni e questo ancora una volta in contraddizione con il programma della della carta dell'Internazionale liberale
Fondamentalmente con una tendenza dove il mercato e l'intera economia politica vedeva come unico esito la capitalizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdite
Che era un un tema che appunto ha innescato ancora una volta la reazione sopranista se vogliamo
C'è questo grande scontro tra le destre c'è una crisi molto forte del sistema liberale in quanto tale quindi in questo senso sarebbe interessante ragionare anche sullo stato di salute del liberalismo in quanto tale no
Allora no una parte della risposta semmai la vediamo dopo perché poi oggi pomeriggio veniamo a temi più più contemporanei ma non c'è dubbio che uno degli elementi che stiamo allora se
Funzionerà ragionamento per il quale il miracolo economico la stabilità post belliche sono legati a
Ha un rapporto equilibrato fra internazionalizzazione dei mercati e gestione politica nazionale
E allora è chiaro che quel questo è un meccanismo che si è rotto si rompe già a partire dagli anni sessanta settanta e allora il ragionamento era quello insomma noi abbiamo se riuscirà a trovare un equilibrio per il quale noi abbiamo un'integrazione sovranazionale dei mercati
Che
Aumenta il benessere economico ma allo stesso tempo abbiamo una politica che riesce a tenere sotto controllo questi processi e a riequilibrare negli elementi negativi
Malagodi era abbastanza favorevole a questo tipo di ragionamento Malagodi era un liberale classico ma era anche un uomo che fa il suo apprendistato da giovane all'interno la Banca commerciale
Cioè Malagodi uno dei fondatori Liri cioè sono quelli che poi partecipano all'inizio degli anni Trenta
A tutta quanta la costruzione e l'economia pubblica italiana poi lui rimane ed è un liberale classico ed è uno che tendenzialmente ritiene che il mercato debba essere lasciato libero ma è uno molto anche storico e pragmatico ben
Ah è questo è molto difficile dirlo se questo è molto difficile dirlo si
Si fa
Non c'è dubbio però non c'è dubbio che poi è ma perché il problema è che nel momento cioè illiberale ha in testa un'idea di mercato che è un'idea al tipo poiché ha a che fare soltanto in maniera molto parziale provvisorio mercato come funziona cioè appunto discorso invece ho ieri ha anche citato Pantaleoni c'è il mercato
Come un luogo dinamico nel quale diciamo i travasi di potere sono costanti
Invece poi le cose non è non necessario non funzionano così funziona diversamente
E quindi a quel punto il liberale si trova si trova incastrato io suo oggi punto su un Paese cosa sia il liberalismo oggi su quello proprio l'altro discorso possiamo farlo dopo ma quello che volevo dire che
Nel nello specifico uno come Malagodi era uno che certi meccanismi di gestione politica dell'economia li capisce molto bene insomma quando Malagodi
Rappresentante il piano Allo esce quindi diciamo all'origine la gestione del Piano Marshall prima ufficiosamente poi ufficialmente
Ed è uno che dentro lo esce pensa all'interesse nazionale italiano subiti o all'interesse nazionale fra dimensione politica della comunità nazioni etica nazionale è un uomo del Risorgimento poi in definitiva quindi la dimensione politica per lui rimane molto importante ed è un tentativo di trovare un equilibrio Lulli è favorevole
All'allargamento e all'integrazione dei mercati perché ritiene che sia nell'interesse nazionale italiano ma ritiene che poi i processi debbano comunque restare sotto il controllo del Paese
Devono andare ma ci deve essere comunque una una diciamo una controparte politica gestione del Paese se
Dopodiché lui è convinto che il benessere Possa lo sviluppo del benessere po'però il lo sviluppo del benessere avviene in questo contemperamento tra dimensione economica internazionale della dimensione politica
Poi
Prezzi
Con l'idea che lo Stato debba intervenire il meno possibile ma deve intervenire
Deve conservare la diciamo il controllo sui processi questo mi sembra poi dopo appunto dell'altro discorso è più ampio e più generale su quello che sta succedendo adesso però diciamo la risposta immediata e mi a dare è chiaro che noi avevamo trovato dopo il quarantacinque un certo equilibrio
Fra economia e politica che è quello che descrive raggi quando parla di embedded libera Visan
Liberalismo economico e commerciale internazionale mai inserito dentro un contesto nel quale lo Stato nazionale e la politica
Tengono il controllo dei fenomeni e sono in grado di controbilanciare agli sono in grado di prendere carico degli effetti negativi è chiaro che questo equilibrio si salta già partire gli anni settanta
Nel momento in cui
La Stille strutture che contengono il mercato crescono troppo Paolo vedremo dopo
E e che quello che accade negli anni ottanta è una reazione a questo e e poi dopo con l'accelerazione anche dei processi tecnologici il mercato viene complesso sì sì
Come dire si tira fuori completamente
Da questi Livo completamente no ma si tira fuori in larga misura da questi limiti politici e da questi vincoli politici da questo embedded mentre da questa vending adesso insomma che che lo contiene
E il nostro problema oggi nostro problema oggi a questo perché ovviamente tutta quanto il tema è che questo districarsi del mercato avviene sulla base della fiducia nella mano invisibile cioè l'idea che poi il mercato si prende cura di sé
E questa idea viene falsificata nel due mila otto
Nel momento in cui avviene la grande recessione questa idea
Che poi sia stata falsificata potremo discutere perché potremmo dire è stata falsificata temporaneamente potremmo dire che in realtà è stato un momento d'arresto ma adesso riprende tutto potremo pensare che non riprende niente perché non sappiamo cosa succederà da qui a dieci anni naturalmente però
è evidente che il due mila otto viene considerato come un momento di stop
Cioè secondo me quando le vedremo in chiave storica ancora presto forse gli anni novanta del novecento agli anni dieci del due mila sono due decenni l'un contro l'altro armati
Cioè gli anni Novanta sono il decennio del grande ottimismo liberale ovviamente generato dalla caduta del Muro poiché il primo il primo decennio degli anni due mila invece il momento in cui due mila e uno l'undici settembre e poi la grande recessione del due mila otto questo ottimismo viene completamente rimangiato nel momento in cui tu
Perdi la fiducia nel meccanismo della mano invisibile nel meccanismo e l'ordine spontaneo in quel momento richiedi che la politica intervenga per rimetterci le mani quando chiedi che la politica intervenga per rimetterci le mani di accorge che la politica non ha più potere di farlo
E questo la la la situazione attuale io la leggo così è una richiesta alla politica di intervenire ma la politica non è più in grado di intervenire perché ormai le leve sono andate altrove
E allora come vi interviene come li metti apposto questo meccanismo chi lo rimette a posto la domanda che viene da molte diciamo parti importanti degli elettorati occidentali e che qualcuno li rimetta li riporti sotto controllo
E la risposta della politica grosso modo è no poi dipende o chiaro che la politica degli Stati Uniti a certi poteri la politica in Italia né altri perché ovviamente c'hai
Cioè sotto come dire a uno strumento di diverso diversa forza
Questo secondo me è quello che sta accadendo oggi
Diciamo solo però appunto poi ci torneremo anche nel pomeriggio
Foto qualcosa poi ritorniamo
Io sono Barbarani sono una docente universitaria che distaccata qui per alcuni mesi per la sua politica recante cose da chiederti ma forse facendo un passo indietro su tre aspetti che vorrei
Chiamare un po'in causa io ho avuto l'impressione che molto spesso questo modello liberale
Venga esteso ad includere la come Tuppo espresso la metti la democrazia
Liberale o le ali liberaldemocrazia del secondo dopoguerra e mi domando non è che molte di queste e discrasie o crisi interne sia dovuta al fatto che nel frattempo dall'Ottocento ad oggi la sosta di massa
Con tutte le sue caratteristiche ha fortemente modificato quello che era la capacità anche di Presa
Di un modello liberale che tu come mi pare derivi più che altro alla scuola scozzese no che non da altri tipi di liberalismo e quel che quindi anche le grandi questioni del come mai illiberale del secondo dopoguerra
Sì Sant'hanno detto diciamo esautorati perché chi fa e cose liberali sono altri partiti la domanda la risposta è sono i partiti della società di massa che il comparire caratteristi sono affermati appunto
Durante questo grande passaggio no e quindi anche che la società di massa ponga anche degli altri problemi rispetto al secondo punto il tema della cittadinanza
Se riprendiamo la Teresi famosa del maresciallo appunto anglosassone di anti marcia rispetto a questa idea di un'evoluzione progressiva del numero graduale dei cittadini e che sia sarebbero appropriati delle nuove classi di diritti no quindi vedere anche in una fase e di proporlo Tivo passaggio dei diritti di proprietà e diritti civili attriti politici e diritti sociali non a caso di matrice anglosassone si incrina appunto
Nel nel nel anche dopo o la grande fase espansiva del bar Faster britannico cioè alla fine degli anni Cinquanta quindi mi domanda questa è la riflessione su questi grandi cambiamenti della società di massa che richiede anche costituzioni democratiche
Che prevede la presenza dei partiti il ruolo del lavoro il controllo costituzionale
Che non a caso è il frutto della grande reazione ai totalitarismi cioè questo grande enfasi sulle Codol sulle Corti sia nazionali e poi gradualmente europee di giustizia e così via secondo me sta qui non è tanto un tema di tecnocrazia eccome
Di convalidare consolidare i diritti non più visti meramente legati al principe individualistico ma all'interno tono assoluta di massa che diventa gradualmente sempre più globale non solo dal mercato punto di vista del mercato ma anche dal punto di vista se vogliamo
Di quella forse utopica forse no società civile per lo meno di espansione globale molto discussa molto in crisi anche essa ma forse è la nuova soggettività politica no del momento anche per una possibile rinascita del modello
Ottimistico liberale inclusivo solidale accuse partito ecco non so se
Sì ma io penso appunto questo sia un elemento un po'l'ho anche alcune cose di queste Veloccia alcune cose voi cenate ma è evidente che è lì c'è un problema di trova di questo pane Bleu parlerò anche oggi pomeriggio
Mantenere le promesse di emancipazione individuale per tutti che ha che è fatta da liberalismo che tu hai tu fai una promessa di emancipazione individuale
E la fai
Universalistica e quindi applichi questa promessa di vaccinazioni individuale a tutti
Nel momento in cui questi tutti raggiungono una determinata mai terminata Massa
Tu hai bisogno di strutture organizzative all'interno di questo le strutture organizzative finiscono per imporsi sulla sul sul tema delle mance fazioni individuale penso che questo sia un elemento un elemento cruciale dopodiché il problema è che tu questo modello forse lo puoi far funzionare di nuovo se ai cittadini individui di un certo tipo cioè se ai cittadini individui che si inseriscono all'interno di questo modello
Diciamo accettandone i limiti accettando la i vincoli che sono resi indispensabili dal fatto che tu e fatto una promessa di emancipazione individuale che però l'hai fatta per numeri per numeri così ampi e quindi di di applicarla numeri ampi in una società nella quale le scale sono scale molto molto elevate cioè tu in una solida di massa sei un numero sei un McCaw un pezzo del meccanismo da un lato ma per il liberalismo se anche un individuo
E se un individuo che portatori di diritti e che ha diciamo devia è titolare di una promessa e stabiliamo stata fatta la una promessa integrale di emancipazione individuale
Quindi tu sei un pezzo del meccanismo ma se un pezzo del meccanismo che si sente titolare di un diritto all'assoluto emancipazione individuale
Come come fa eleggere questi due elementi di far eleggere se questo ivi Duò è in grado di capire di accetta limiti in qualche modo in grado di non prendere quella promessa di emancipazione individuale
Con una promessa assoluta dice sì lo capisco è vero che tu mi hai detto è però capisco pure che io sono uno di sessanta milioni sessanta milioni sono tanti
E quindi allora capisco che quando vado vanno in ospedale
In un appunto in una grande città trovo una serie di impedimenti al soddisfacimento del mio diritto
Però la promessa di emancipazione è individuale del liberalismo e assoluta e quindi ICI gli individui tendono a prenderle in quella forma lì
Quando poi si trovano dentro i meccanismi organizzativi della società di massa che anche i meccanismi di soddisfacimento delle promesse della cittadinanza che poi in concreto
E applicarsi a come dire
Dei devono diventare meccanismi concreti a quel punto lì la contraddizione esplode ma non è un caso secondo me che appunto uno come lei e perché poi chi dava come soluzione il quarantacinque quarantasei la società piccole dimensioni
Perché l'idea è proprio quella proprio quella di non avere una società di massa
è quella di avere una Società di piccole comunità di piccoli luoghi di piccole entità produttive a misura d'uomo nel quale tu puoi diciamo sotto
Soddisfare compiutamente il tuo desiderio di emancipazione senonché se tu poi ai con un sistema invece che va su un'altra scala quel meccanismo inevitabilmente entra in crisi secondo me questo è un è un elemento è un elemento cruciale e allora come ricostruisciteli Comedy tipo a questo discorso e cioè i fari oggi pomeriggio come eviti che l'individuo liberale
Razionale solidale a cui tu prometti l'emancipazione degeneri in quello che Ortega sette chiama l'uomo massa è che invece un individuo che non
Chi non ha nulla di tutto questo che non è razionale che non è libero che non è ragionevole che non è limitato macchie per perché perché ovviamente la dimensione di massa disse educa
Mentre secondo i liberali i liberali la grande scommesse che la libertà educa quindi la libertà e anche se lo stesso meccanismo educativo quindi l'uomo che cresce in libertà si educa alla libertà se tu invece rovesci il postulato e pensi che l'uomo che cresce in libertà venga disse educato alla libertà
è chiaro che tu quel meccanismo rompi
Io penso insomma questo è quello che su questo sono sposò non so ma è chiaro che quella è una delle grandi sfide del liberalismo che in qualche modo viene gestita nel secondo dopoguerra ma con tutti quanti i limiti di cui dicevo
Non so se volevi intervenire o
Sì
Sì grazie io è una domanda telegrafica e perché non non conosco l'argomento
Mi chiedevo esista un dibattito sicuramente sì ma con quali sfumature quali posizioni
All'interno dei partiti liberali europei e quello italiano in particolare intorno alla questione del partito di massa cioè il partito di massa che cos'è e come viene visto è una malattia infantile del processo democratico e anche gli spettacoli discorso che si faceva prima
Tra qualche anno i benefici del progresso economico mostrano che avremo ragione ecco lì che cos'è il partito di massa qualcosa che noi liberali diventeremmo oppure i partiti di massa smetteranno di assolvere la loro funzione storica momento in cui il progresso mostre sugli edifici
Allora undici a un dibattito mostruoso su questo naturalmente che non è soltanto un dibattito del secondo dopoguerra ma un dibattito che attraversa tutta la vicenda liberale e non soltanto in Italia
Da un lato chi liberali hanno un'ostilità piuttosto robusta lì dal partito di massa che vedono in realtà dunque su questo scritto moltissimo Paolo Pombeni in realtà perché
In particolari in Italia circle sul continente europeo il partito di massa è lo strumento i loro nemici
è lo strumento i socialisti lo strumento i cattolici quindi il problema è diciamo fa parte dell'ostilità di un certo liberalismo nei confronti delle corporazioni diciamo al liberalismo che vira
Al solissimo che vira giacobinismo quindi l'idea che l'organizzazione sia un elemento di di o l'azione di interruzione del meccanismo dialettico
Libere sono partiti alleggerisce atelier qui siamo all'anno fonte legge di periodo rivoluzionari
Quindi c'è un elemento di questo tipo molto robusto per il quale nella cultura continentale europea tardo ottocentesca il partito è ammesso ma è ammesso non come istituzione organizzata e disciplinata
Ma come insieme informale di persone che hanno la stessa idea
Politica ideando e Repubblica sentire allora noi abbiamo la stessa idea politica stiamo insieme ma siamo insieme perché abbiamo la stessa idea politica Tazio cambi da me ne vado
Non come invece avverrà col partito organizzato che diventa un'istituzione alla quale tu appartieni anche per tutta una serie di incentivi di di diciamo di ma Taggì denti Dario materiali che ne ottiene quindi anche se cambi idea
Ho diciamo l'organizzazione di partito lì e a diventasse tale
Il partito
L'organizzazione partito deve sopravvivere per sopravvivere si trova di volta in volta le idee da promuovere invece per i liberali deve sempre essere il contrario l'organizzazione strumentale all'idea non ride alla all'organizzazione detto tutto quanto questo però
Ostro Gore Ski che critica ferocemente il partito politico critica ferocemente
Cioè non solo artistiche su due Paesi la Gran Bretagna negli Stati Uniti il che vuol dire che il partito che critica nel suo libro sulla Gran Bretagna è nientepopodimeno che il partito liberale quindi i liberali in un contesto diverso sono perfettamente in grado di formare un partito di massa
Che si lega alle organizzazioni sul territorio che si lega a una classe a una classe sociale che si lega a un'idea un'idea religiosa cioè il partito liberale è una grossa federazione di tutta una serie di organismi di corporazioni che esistono ovviamente è il contesto britannico quindi un contesto eccentrico però questo ci dimostra che il tema del partito
Organizzato non è strutturalmente incompatibile con l'ideologia liberale
è strutturalmente incompatibile è incompatibile col liberalismo in determinate condizioni in determinati Paesi
I liberali italiani restano terribilmente ostili all'idea del partito organizzato insomma Vittorio Emanuele Orlando che come è noto come il padre del diritto costituzionale italiano nel secolo del primo dopoguerra
Di fronte al Partito popolare al Partito socialista non parla di partito parla di sindacato quelli sono sindacati perché perché sono partiti
Sono organismi che esprimono l'interesse materiale di un pezzo del Paese
Questo lo fa un sindacato non lo fa un partito il partito deve esprimere un'idea dell'interesse generale
Cosa che secondo lui quei partiti non fanno e quindi non son partiti da un sindacato perché l'idea Orlan Diana
E tutto il dibattito nel partito lì nel liberalismo del primo dopoguerra è proprio che facciamo che facciamo adesso organizzarsi o perire dobbiamo organizzarci dobbiamo Conf
Struttura Arci come fanno loro ma noi non siamo in grado eccetera eccetera
Nel secondo dopoguerra più o meno il dibattito si riproduceva secondo conosce il partito liberale proprio perché mosca cocchiera proprio perché il pre partito che educa gli altri è tattico di risulta
Ricordo una mia
Fidanzata di molti anni fa che era di origine napoletana aveva un nonno o uno uno zio che aveva fatto politica qui a Napoli da sempre Movimento Sociale
E però lumino correvano con l anno nuovo interessante e mi disse no ma io nel quarantacinque sono andato dell'Unione Partito liberale c'è una croce
Nel momento in cui Croce ha detto noi non dobbiamo aver e noi dobbiamo avere i voti delle masse non dobbiamo avere grandi grandi che grandi numeri dobbiamo essere un partito élite e ho pensato
Chi sta in macchina e me ne scandalizzerei dall'autogol ventosa per e ovviamente aveva capito una cosa che Croce incrocia un'altra idea ha capito che in quel contesto lì
La battaglia era una battaglia sui numeri e quindi fare questa cosa significava blu bloccare arti all'origine poi è chiaro che Croce già un'altra idea
Però Croce ha un'idea che politicamente in effetti era devastante intellettualmente meravigliosa ma politicamente devastante perché poi alla fine la mosca cocchiera del tre per cento quando fai provi a fare la mosca cocchiera un partito che c'ha il quaranta
Ma che voi da me e la mosca cocchiera me la faccio da solo che greco esattamente per quello che accade
Dopodiché il povero Malagodi prova strutturare un piccolo partito di massa
Lui ci prova e in fondo i soldi dei del capitalismo italiano ai soldi di Assolombarda gli servono per quello per cercare di costruire una struttura di partito che sia in grado di di gonfiarsi
E lui secondo me è di per sé esseri sarebbe pure presi le masse probe e che le fa se non si prendono luglio preferibile come dire questo è il meccanismo che non funziona quindi a un certo punto l'idea che te la devi giocare alla pari con gli altri partiti di massa CEE nel partito liberale
E in fondo Malagodi che cosa prova a fare con Assolombarda prova a costruirsi anche una base sociale anche questo va contro questa idea che il liberalismo
E ideologicamente incompatibile con l'idea di rappresentare degli interessi sociali non non lo è c'è certo
Voglio dire questo vale per tutte le ideologie sono tendenzialmente nessuno viene a dire anche il socialismo mica dice io mi occupo dei proletari e basta la teoria socialista predella darla se generale
Dagli interessi dei proletari all'interesse di tutti qualunque ideologia diciamo novecentesca si propone con un'ideologia che che fa gli interessi di tutti e anche il liberalismo lo fa questo non vuol dire che poi concretamente tu quando fai politica non ti cerchi delle basi sociali in fondo Malagodi stava cercando di radicare il partito liberale negli stadi negli strati produttivi della con l'idea di cercare di allargarsi anche alla piccola borghesia commerciale quindi questo operazioni Luís prova a farla soltanto che che non gli riesce e quindi il dibattito accerto poi di fronte alla alla disciplina liberale sempre qualcuno podi problemi Celia certamente c'è l'idea che poi tu quando entri un partito deve essere disciplinato è sottoposto
Però tutto sommato appunto non non c'è un'incompatibilità ideologica assoluta c'è un problema pratico che le masse non ti ci vengono e secondo me le masse ottici vengono perché tu se è un'ideologia fallita siamo ideologia che già
Ci venivano le masse
Nel mille ottocentosessanta
Quando quella mitologia portante dopodiché re resti un'ideologia residuale che poi ha Effetto perché ha colonizzato gli altri perché gli altri sono in gran parte non risulto terreno ma quando Tula presenti in forma pura con un partito che si chiama liberale
Questo non funziona
Altre questioni
Riprenderemo il discorso
Ma anche su questo punto della della massificazione dei partiti in realtà molto interessante perché è un problema che si pone anche a sinistra voglio dire tutta la riflessione che Pasolini a partire dalla fine degli anni Sessanta scatena sulle colonne del Corriere della Sera contro la massificazione e la società capitalistica era un problema secondo me rilevante che pone un mutamento antropologico radicale rispetto a una massificazione determinato dall'ideologia in quanto tale e allo scenario che si sviluppa dopo la fine della seconda guerra mondiale dove i grandi partiti di massa democrazia cristiana
Il Partito comunista italiano sono tali perché ricevono finanziamenti dei due blocchi
Cioè il Partito Liberale Italiano con il Partito repubblicano come il Parco nel Movimento Sociale Italiano e quant'altro rimangono residuali
Perché i grandi giochi li fanno a democrazia cristiana in Italia con il Patto Atlantico statunitense e quant'altro il PC ricevere finanziamenti da Unione Sovietica questa almeno fino a Berlinguer poi sono e discutibile raccolte
E ex azzardate Lea di questa linea che ci sono c'è un dibattito anche su questo le allo storico
Voglio dire la matricola quando Pasolini denuncia una massificazione che diventa degenerazione antropologica sta in realtà facciano questo tipo di denuncia all'intero sistema globale della politica italiana
è e il discorso diventa molto interessante perché allora anche si torna poi a quella a quella quel punto che lei ha toccato relativamente al fatto che quella fascisti trazione dell'intera società capitalistica
Avviene attraverso un pervertito mento anche del concerto degli Berta e il pervertito di concerti libertà riporti in auge anche una liberalizzazione dei costumi
Che spinge poi Pasolini a pensare un fin come stava le centoventi giornate di Sodoma l'appunto il nazismo e la liberalizzazione dei costumi coincidono ma anche Tinto Brass feccia un lavoro di questo genere per dire non è un sembrano questioni pop ma in realtà non lo sono non lo sono per nulla
Però mi interessava nell'obiezione che avevo pensato precedentemente ragionare su un altro punto lei ha ha sfiorato nella risposta che mi ha dato il discorso della crisi negli anni settanta della crisi che liberalismo
Subisce negli anni settanta
Che secondo me non è un punto di poco conto perché lì ci fu una clinica crisi in frazionario spaventoso negli anni settanta
Che porta una reazione a sinistra altrettanto violenta
Allora mi interessa capire se quella crisi degli anni settanta tra settantacinque settantasette fondamentalmente secondo lei fu una delle tante crisi funzionali e passeggero e per lo stesso sistema capitalistico
O in quel momento si stava verificando veramente un in cortocircuito letale dell'intero sistema considerando che in moti insurrezionali delle sinistra extraparlamentare in quel periodo lì portarono Cossiga reprimere con i carri armati
A Bologna e non solo Roma eccetera
Perché dico questo perché vorrei capire se secondo lei le crisi
Liberali e capitalisti diciamo capitalistiche in questo caso sono programmate dallo stesso pensiero liberale capitalistico per la tenuta del sistema
O se ci sono stati dei momenti con appunto negli anni settanta in cui diciamo il il sistema è sfuggito di mano
E questo superfetazione del mercato non era più gestita neanche dagli stati e si stava rischiando proprio c'era il rischio della che il conflitto con la parte comunista diventasse potesse capovolgersi appunto a favore della controparte perché appunto a me non sembra casuale che il ministro degli Interni manda i carri armati
Per sedare che cosa dei mostri dei moti studenteschi
Tra l'altro il periodo in cui il terrorismo in Italia raggiunge l'apice
Poi con tutta con tutti contro ordine dei servizi segreti tutto quello che c'è dietro però ragionamento la compere perché voi doppi misti all'edonismo reaganiano degli anni Ottanta quindi
Ma il punto è allora guarda in parte ne parliamo oggi pomeriggio quindi non rispondo a tutto ma le cose sono anche abbastanza collegate nel senso che
Il torniamo sempre al punto di che cosa l'individuo e di come tu costruisci un individuo che è compatibile con il sistema liberale quello che a mio avviso accade a partire dagli anni Sessanta che l'individuo comincia sfuggire di mano
Cioè il problema è che se noi partiamo dal presupposto punto fu fu col piano ma che poi di molti liberali
Ma punto insisto tutta quanta le riflessioni talk Liliana ovviamente toqui parla di democrazia ma tutta la riflessione talk Liliana e su quali sono i limiti che rendono possibile la democrazia
E alla fine anche tu villa nel momento in cui ragiona sulla perdita di quei limiti immagina una degenerazione l'individuo
Alla fine c'è la distopia che sta dentro la democrazia in America era democrazia qua il potere universale il mite soffocante è la degenerazione dell'individuo e poi Ortega sette quando scrive l'uomo massa quasi cent'anni dopo in realtà accenti anch'testa quello è l'uomo massa che descrive Tocqueville e la democrazia in America c'è uno che non ascolta nessuno non è collegato a nessuna completamente isolato non sa che pesci pigliare non ha gli strumenti per capire il mondo pensa di aver capito tutto e sostanzialmente è un come dire un maiale all'ingrasso cioè non per liberi è si è si è venduto tutto per il benessere non è più un essere morale sostanzialmente un essere che
Allora il problema
Il problema è questo e i liberali lo vedono lo vedono punto a partire da top Wilma lo vedono in tanti cioè che tu nel momento in cui costruisci un sistema individualistico liberale
Diciamo entrino un percorso nel quale c'è il pericolo che questo individuo di sfugga di mano
Che questo mentre i sistemi individualistico liberale toglie i vincoli esterni perché presuppone che gli individui si diano dei vincoli interni
Tu puoi io non posso non controllarti con la polizia posso avere un sistema liberale perché tu sei responsabile
E ti comporti responsabilmente e quindi la tua formazione di affatto introiettare i vincoli e questo consente di non avere vincoli esterni eque poi questo Ponto di nuovo se noi perché Polito qui il dice che una delle precondizioni fondamentali per la democrazia e la religione perché punta esattamente quello che il vincolo ce l'hai dentro
Altrimenti rischi di degenerare avrà il problema è se come e quanto a partire dagli anni Sessanta questo individualismo non sfugga di mano e non ci sia una mutazione dell'individuo che è quella che denuncia Pasolini
Cioè in un individuo che non è più
In grado di vivere in questo tipo di mondo che non è più una creatura morale ma che appunto è un consumatore un edonista è uno che pensa soltanto a se stesse uno che ha perso di vista
Il lungo Periodo quello adesso ne parleremo oggi pomeriggio quello che poi alla fine degli anni Settanta negli Stati Uniti viene chiamato il narcisista
Allora se tu entri in un meccanismo di narcisismo quest'individuo non ti funziona non ti funziona più tutto ovviamente vascolare Francoforte su questo via ente logora dimensione non c'è dubbio che qui ci sia un elemento ci sia un elemento molto forte poi la via d'uscita di Francoforte esito potranno possiamo discutere
Se se possa funzionare in particolare quella di Marcuse però il punto naturalmente e questo e questa diciamo trasformazione dell'individuo
è quella che mette anche sotto pressione l'embedded liberalizzando il dopoguerra la crisi degli anni settanta non è una crisi superfetazione del capitalismo per molti aspetti è una crisi di eccesso di vincoli
Al capitalismo cioè quello che succede parti agli anni Settanta è una crescita del del della spesa pubblica e una trasformazione della spesa pubblica e tutti quanti Paesi i numeri sono sono notevoli somme è la fase nella quale si si rafforzano i sistemi di welfare è la fase nella quale cresce il debito pubblico cresce la spesa pubblica cioè quello che si sviluppa negli anni settanta per rispondere a questa trasformazione degli individui è il meccanismo che ingabbia il capitalismo
Ed è lì che salta fondo l'inflazione non è un meccanismo di esasperazione il capitalismo è un meccanismo di esasperazione
Della dice è un tentativo da parte degli stati di spende di più senza mettere in pericolo il meccanismo produttivo e questo ovviamente genera genera genera generali infrazione ed è penso lo vediamo nel contesto italiano nel contesto inglese sono i Paesi dove questo avviene in maniera particolarmente marcata è una cosa che avviene dietro spingo una polpo di Rosa Spina cale
Di pressione sindacale per sulla distribuzione non sulla produzione quindi lì è una crisi poi dopo c'è l'oil shock sono tuttora seri fattori esogeni naturalmente sono importantissimi
Ma la dimensione endogena dimensione che viene da una politica che sfugge di mano
E che non rispetta più i vincoli economici e quindi il compromesso postbellico salta non sul versante dell'eccesso di capitalismo ma sull'eccesso di limiti
Alla alla al sistema produttivo poi dopo negli anni ottanta il meccanismo si rovescia
Secondo me in quel momento lì è un problema politico tanto è vero che poi questi meccanismi saltano le presi politicamente più deboli l'inflazione me aumenti che in Germania ma i numeri sono incomparabili la situazione tedesca resta molto più stabile
Ma perché resta molto più stabile perché in in Germania c'è un controllo sindacale molto che un sindacato unico c'è il sistema rami d'estimo un e quindi non c'è quel tipo di ribellione politica
Ai vincoli che sono stati posti io vedo gli anni sessanta e settanta come una ribellione contro tutti i vincoli però appunto di questo parliamo oggi pomeriggio quindi non voglio anticipar troppo ma è una ribellione che è collegata alla trasformazione l'individuo
E quindi si riapre tutto quanto il problema del controllo come controlli questa roba
Come riporti sotto controllo quel se il liberalismo funziona ma funziona
All'interno del recinto e questo recinto è saltato come ricostruisce il recinto e la mia impressione che poi gli anni successivi si pongono esattamente questo problema per appunto siccome ne parliamo oggi pomeriggio
Mi fermo qui
Altre domande
Va bene allora cinque buona perito ci vediamo
Fare
A causa della scarsa non logorroico questa volta lascia un po'più spazio per discutere del tutto
Dunque l'avevo già anticipato rispondendo alle varie domande in particolare alle sue ma
Diciamo mia convinzione che ci sia una cesura in questa storia che si colloca però sono dagli anni sessanta e questa etti cominciano a diventare visibili poi negli anni settanta e ottanta
In realtà sono molti gli storici che stanno cominciando a evidenziare il fatto in realtà più gli anni settanta agli anni Settanta sempre di più stanno diventandone la storiografia appunto punto un tornante
è uscito punto qualche anno fanno molti questo libro di Daniels Daniel Keel Rodgers road Jerks che è uno storico scusate che uno storico americano e che si intitola appunto peggio frecce
è un libro di storia culturale che identifica gli anni Settanta come momento come momento di una cesura storica che sostanzialmente la cesura storica dalla quale esce la nostra contemporanea quindi molto centrata sugli anni Settanta insomma
Comincia negli anni settanta poi devo dire anche nel libro quando finisca questa cesura sfuma nella come dire nel vago si capisce bene non c'è un termine ad quem ma anche sugli anni Settanta insiste molto Marcel Boucher che ho già citato ci dava anche già Rodgers
Caputo ha scritto questi quattro volumone sulla democrazia tutto l'ultimo volume tutto quanto centrato sugli anni Settanta come momento di di passaggio
Secondo me sono gli anni sessanta e più che gli anni Settanta nel senso che io
No prenderei
Gli anni sessanta come tornante naturalmente se prendiamo gli anni sessanta viene tra la cesura che viene alla mente mila novecentosessantotto
Che può anche andare bene a patto come sempre di sapere che poi il Sessantotto anche Luisa un'origine una storia cioè poi non è
Non è un'invasione degli X ossa sempre per riprendere metafore crociana e ma è
Un qualche cosa che
Ciò ha ha delle radici e a dei dei meccanismi
Dunque alcunché cosa succede Concia che cos'è che che cambia che modifica questo ragionamento che ho cercato di fargli dispetto
Rispetto al liberalismo e al nesso fra libertà e progresso
Ma
La mia diciamo mio il mio punto di vista l'interpretazione che quello che comincia succede negli anni Sessanta
E la ribellione della del liberalismo astratto contro la forma concreta che il liberalismo ha preso dopo il mille novecentoquarantacinque
Tutto quanto il ragionamento cercavo di farmi stamattina e tutto quanto ragionamento sul liberalismo che
Torna in Europa ma a patto di fare degli importanti compromessi
Con degli elementi che sono degli elementi sostanzialmente illiberali nel senso sono i liberali nel senso che vanno contro la pura teoria liberale
Il fatto che il liberalismo debba incardinarsi sul potere degli Stati Uniti d'America cioè il fatto che appunto questo questo mondo fondato su un gel sui giochi a somma positiva dietro c'abbia il rappresentante
Preclaro di un gioco a somma zero cioè le armi atomiche missile nucleare e già ovviamente rispetto alla delibera le introduce un elemento di
Una politica un elemento di che che confligge rispetto a quella teoria
Il fatto che
Come dicevamo questo liberalismo si inserisca all'interno di una serie di elementi che sono elementi tradizionali
Quindi un ordine per esempio familiare tradizionale un ordine nel nel mondo del lavoro tradizionale quindi che recuperi tutta quanta una serie di strutture gerarchiche
è un altro elemento che va contro una pura teoriche teoria liberale che è invece appunto abbiamo detto nel nella sua componente utopica è un mondo e quale sostanzialmente il potere sia nulla
Nel quale si tratta di di tutti i giochi
Volontari e quali gli esseri umani entra volontariamente il quale tutti quanti traggono vantaggio è ovvio che questo è un elemento utopico ovvio che questo è diciamo il modello nella sua forma teorica pura
Però questa teoria un peso questa teoria spinge questa è la teoria sottostante il modello liberaldemocratico
Il modello del governo rappresentativo modello della democrazia il modello del popolo che decide ma abbiamo visto quanti limiti dopo il mille novecentoquarantacinque vincolano anche il versante democratico Della quindi versante diciamo che ha a che vedere non con i limiti del potere politico e con la libertà individuale ma con la capacità dell'individuo di partecipare ai processi decisionali pubblici delle comunità alle quali appartengo
Abbiamo detto che
Anche l'universalismo liberale che rimane di nuovo se lo vediamo all'interno dell'Internazionale liberale questo universalismo resta dentro l'Internazionale liberale
La nozione per fatto che questa è una proposta a tutto il mondo non soltanto a determinati Paesi a determinate aree geografiche
E che
Quello di cui liberali parlano è l'uomo in astratto
Tutti gli individui possono rientrare in questo modello questo è un elemento dell'Internazionale liberale resta molto forte ma allo stesso tempo abbiamo pure detto l'Internazionale liberale nasce con l'idea della protezione
Del dell'Occidente e della tradizione occidentale contro il nemico sovietico quindi è universalistico ma geograficamente storicamente determinato allo stesso tempo
E qui di nuovo c'è un elemento contraddittorio perché
Di che ecco che cosa facciamo con quelli che stanno fuori da questo mondo e quanto la difesa dell'Occidente è compatibile
Con un'ideologia universalistica sostanzialmente pacifista sostanzialmente di punto fondata sull'idea del dei giochi a somma positiva delle libere interazioni
E allora fino a che punto ci possiamo spingere per difendere l'Occidente fino a che punto invece non lo dobbiamo difendere perché il nostro discorso è un discorso invece di apertura questo si vede molto chiaramente
All'interno all'Internazionale liberale e sirene molto chiaramente
La parabola la trasformazione dell'Internazionale liberale nella quale soprattutto negli anni Sessanta sempre più il liberalismo comincia dissi incarnarsi a diventare un'ideologia astratta
Rivolta erga omnes che non ha bisogno di premesse storiche culturali geografiche ma diventa un'idea invece universalistica astratta e offerta e offerto a tutti questo si vede molto chiaramente e ovviamente cambia anche l'atteggiamento nei confronti della guerra fredda perché insomma illiberale e per il dialogo
Quindi nel contesto del mondo bipolare illiberale non può non dire che con l'Unione Sovietica disposto a dialogare altrimenti non è un liberale
Ma allo stesso tempo l'Internazionale liberale nasce con l'idea della
Con l'idea di difendere l'Occidente in un clima di guerra fredda quindi fino a quanto si può dialogare allora se voi vedete le risoluzioni internazionali Behra negli anni cinquanta è chiaro che il dialogo è un'opzione teoriche residuale cioè dobbiamo fare un mazzo tanto a questi maledetti sovietici
Però se loro vogliono parlare siamo disponibili cioè così poi dietro lo dobbiamo dire lo diciamo
Dopodiché negli anni Sessanta questo elemento invece comincia a mutare si vede proprio la mutazione nella seconda metà degli anni Sessanta cioè da
Difesa
Eventualmente dialogo a dialogo perdendo sempre un elemento di difesa dentro e si vede proprio come cambiano
Cambia l'enfasi
E sempre più il tema peraltro dentro l'Internazionale liberale questo dibattito c'è da subito
Perché c'è tutta un'ala del liberalismo che invece sostiene fin da subito il dialogo nel nome dell'universalismo dell'Offerta liberale solo che questi sono minoritari
La trasformazione avviene negli anni Sessanta e poi dopodiché avviene anche per della appunto tardi anni Sessanta
è un segno del clima poi ci sono come sempre nella storia anche gli elementi contingenti
Nel mille novecentosessantanove il partito liberale tedesco
Cambia cavallo fino al sedici a fino al sessantasei il partito liberale tedesco governi in alleanza con i cristiano democratici ed è un partito liberale quindi che tende a destra
Tra il sessantasei e sessantanove c'è la prima grande coalizione tra socialdemocratici e cristiano democratici liberali sono all'opposizione e rimangono un partito sostanzialmente di destra
Nei tardi anni Sessanta illiberali tedeschi cambiano cavallo e nel sessantanove vanno al governo con i socialdemocratici nel governo guidato dagli vibrante
E questo naturalmente il cambio di cavallo implica anche che l'ala sinistra dei liberali prende il sopravvento sull'ala destra
La il partito liberale tedesco uno degli elementi fondamentali
Della dell'Internazionale liberale e quindi la trasformazione del liberalismo tedesco
Porta con sé anche la trasformazione dell'Internazionale liberale d'altra parte la trasformazione del liberalismo del disco è anche funzione lo Zeitgeist
Cambia il clima è cambiano anche i liberali non per caso poi nell'ottantadue i liberali tedeschi faranno l'altro cambio di cavallo ritorneranno con i cristiano democratici nel governo cool
E il perché perché nell'ottantadue l'enfasi e sull'economia di mercato
E quindi a quel punto i liberali tornano a destra nel nome dell'enfasi sulle sull'economia di mercato quindi è chiaro che i liberali tedeschi seguono anche le fluttuazioni del bel clima spirituale dell'epoca
E
Però qui c'è una componente contingente politica ma c'è una componente anche strutturale quindi mano mano diciamo questa questo ancoraggio
Geografico storico tradizionale questi limiti che vengono imposti al pensiero a a questa diciamo utopia liberale
Cominciano a entrare in discussione e possiamo ritenere che gli anni sessanta siano il decennio nel quale siamo caratterizzati dal fatto che avviene una ribellione nei confronti di questo modello di come si è concretamente realizzato che ha una ribellione che per certi aspetti
Utilizza
I valori sulla base dei quali quei modelli sì
Erano stati costruiti c'avete promesso l'autodeterminarsi ad individuale già utopia liberale un'utopia di autodeterminazione individuale perché non siamo autodeterminati se voi mi avete promesso l'autodeterminazione individuale se voi mi avete promesso i giochi a somma positiva perché mi devo svegliare tutte le mattine alle sei e mezzo mettermi la tuta e andare in fabbrica a stare sotto padrone ubbidire
Non è questo quello che mi avete promesso
Semi avevate promesso la democrazia e il fatto che io potevo prendere le decisioni per la mia collettività
Perché tutto quanto questo si riduce al fatto io voto ogni cinque anni per qualcuno che poi prende il mio voto e ne fa quello che vuole
Se mi avete promesso un mondo pacificato e fondato sui giochi a somma positiva perché diamine gli americani stanno in Vietnam
A sparare gli elementi
Dove allora la realizzazione di questo modello è evidente che dentro ci sono tante cose molte che non hanno nulla a che vedere col liberalismo però c'è un filone di per ribellione contro il modello che ha un filone che parte dai valori del modello
E
Per paradosso peraltro non ci sono vari paradosso in tutto questo uno è che
Questa ribellione in qualche modo si fonda sul successo del modello
Questo modello di embedded libera l'Islam
è un bel del raggi usa questa espressione pensando all'economia ma secondo me la possiamo anche stendere quindi di un liberalismo limitato da vari vincoli poi alla fine questo modello ha funzionato
E in qualche modo la ribellione contro questo modello è una ribellione che resa possibile anche dal fatto che ha funzionato
Cioè mi ribello perché ormai il benessere prodotte scontato e per garantito
Quel benessere l'esplosione del benessere che lubrifica tutto il meccanismo negli anni Cinquanta
Per paradosso negli anni Sessanta diventa la precondizione che consente alle nuove generazioni diranno e del benessere ce ne importa nulla punto ci davamo prima Marcuse naturalmente
Questo benessere una truffa questo benessere un vincolo queste il modo col quale mi avete costretto a svendere la mia anima
Adesso mi ribello ma mi ribello perché benessere c'è
Enzo quello è la la precondizione che mi consente di chiedere altro
Quindi da un lato è il successo il modello che ne fa emergere le contraddizioni dall'altro lato questo spiega anche per quale ragione poi
Le classi dirigenti facciano fatica ad affrontare questa ribellione perché in qualche modo orribile bene là dentro non è una ribellione che viene che viene soltanto in parte
In parte viene anche da fuori per viene da dentro alla fine è una attacco all'Occidente nel nome dei principi dei valori dell'Occidente
Cioè della libertà individuale l'autodeterminazione del governo rappresentativo dalla democrazia tutti quanti i principi appartengono al modello liberale che però sono tutti quanti in parte tra
Dunque
Quindi questo è un primo è un primo aspetto
Che va che va sottolineato
Dentro dunque dentro ci sono varie altre questioni ma stavo pensando come come diciamo ricollegare anche le alte almeno diciamo altre due questioni che vanno secondo me sottolinea devono la lo lo già accennata forse vale la pena metterla più in maniera più esplicita
Chi è dentro tesso discorso c'è naturalmente
Appunto una ribellione contro l'idea che tutto sia essi fermi al Benessere c'è c'è anche una ribellione contro
Contro l'idea che che
Voglio dire che che questo modello libere cioè questo modello liberale un modello che ha risolto i problemi materiali si è accentrato sempre di più sui problemi materiali
E nel nome della risoluzione dei problemi materiali però ha trascurato di risolvere tutti gli altri problemi
E quindi c'è una ribellione contro questa sorta di pregiudizio materialistico questo è un primo elemento un secondo elemento debba comunque sempre ricordato è che dentro c'è anche
Una ribellione contro cioè questi elementi tradizionali che sono rimasti e che hanno vincolato limitato ma per certi aspetti fatto funzionare il modello liberale sono elementi contro i quali si si ribella anche sulla base di una lettura dell'epoca dei totalitarismi e in particolare del fascismo come un qualcosa che nasce da questi elementi tradizionali
Cambia la memoria del fascismo fra gli anni cinquanta e gli anni sessanta
Cioè si passa da una memoria prevalente del fascismo come parente di un interpretazione parentele dica dal fascismo
è un qualche cosa che è avvenuto è stata una crisi morale e si è chiusa Lilli
Invece ha una prevalenza di un'interpretazione del fascismo diciamo quella che si chiama il fascismo rivelazione fascismo e rivelazione dei di problemi più profondi anteriori
Quindi questi elementi tradizionali questi elementi antichi che sono rimasti nella nostra società
Che costringono il liberalismo non sono soltanto elementi di costrizione liberalismo ma sono elementi cripto fascisti impara fascisti
Potenzia l'mente forieri di un futuro nuovo fascismo quindi cambia questo per esempio nel contesto italiano si vede molto bene è proprio questo l'ho studiato direttamente si vede proprio il punto di passaggio tra i tardi anni cinquanta i primi anni Sessanta
Quando si afferma un'interpretazione del fascismo che vede il fascismo come esattamente al contrario come lo vedeva Benedetto Croce
Che lo vedeva in quel modo perché ha capito benissimo le implicazioni politiche
Del vedervi un modo diverso
Il fascismo
Diventa il frutto della storia nazionale il frutto della tradizione quindi collegato ed è collegato con la religione cattolica collegato con la tradizione nazionale
E allora se il fascismo è stato tutto quanto questo
Il liberalismo la liberal democrazia e non abbiamo avuto nel secondo dopoguerra è una liberaldemocrazia conti costantemente venata corrotta
Da elementi para fascisti dei quali adesso ci dobbiamo ci dobbiamo liberare tutto contano ovviamente questo tante cose contro il processo Eichmann
Conta la riscoperta della memoria del nazismo in Germania c'è una serie di processi che avvengono prima metà degli anni sessanta in Germania
Che hanno a che fare con questo processo conta in Italia l'avvento del centrosinistra l'avvento del centrosinistra in Italia sessantadue sessantaquattro
Sostanzialmente consiste nell'espulsione dei liberali dal Governo e nell'ingresso al governo invece dei socialisti e si lega a una trasformazione culturale
Una profonda trasformazione culturale che sposta a sinistra l'asse politico culturale del Paese
E al centro di questo spostamento a sinistra c'è l'affermarsi di un'interpretazione appunto del fascismo come rivelazione della tradizione italiana
Capire quale la differenza insomma se noi abbiamo una tradizione nazionale sana che a un dato punto impazzisce per una crisi spirituale che non è soltanto italiana ma è internazionale
E poi quando la crisi si chiude
Noi quella tradizione nazionale sana la possiamo recuperare perché fondamentalmente sana che all'interpretazione di Croce
Croce dice è la parentesi è l'invasione degli X osso cioè un Paese sano arrivano gli xhosa fanno casino cacciamo gli xhosa il Paese sano resta opporre una essere quello che se invece il fascismo interpretato come il prodotto e la tradizione nazionale
Non come una corruzione non con un'invasione degli X sono se non come una malattia esogena ma come un qualcosa che
Diciamo realizzarli dire attualità interni a quella tradizione allora quella tradizione strutturalmente corrotta
E allora se gli anni cinquanta sono stati il recupero di quella tradizione
In parte cioè se il liberalismo che non abbiamo avuto negli anni Cinquanta
è avvenuto diciamo coppe tuta quella tradizione e questo è un problema serio
Perché quella tradizione sempre potenzialmente foriera dell'alternativa fasciste quindi va va eliminata va tolta l'alba va espunta dalla dal modello
Non è un caso vi dicevo insomma l'interpretazione no della sessualità della vita sessuale eh perché nel sessantotto
La critica si ritiene che
Il nazismo fosse sessualmente repressivo perché è il tentativo di stabilire una continuità fra gli anni trenta e gli anni Cinquanta
Era repressive il nazismo negli anni Trenta e repressiva la Germania di Bonn negli anni Cinquanta perché è lo stesso percorso autoritario che muta forma
Cambia certi elementi però rimane di fondo lo stesso in realtà appunto quella storiografia chi dice guardate me
In realtà gli anni Trenta molto più liberali da questo punto di vista degli anni Cinquanta quindi chiaramente il modello funziona diversamente come che sia naturalmente poi ognuno ne può trarre le conseguenze politiche vuole però di fatto il modello funziona diversamente ma è chiaro che visto dagli anni Sessanta la spinta degli anni Cinquanta sugli anni Trenta
Appartiene a questo rispetto a questo bisogna bisogna rompere
Bisogna rompere come
Bisogna rompere
Politicamente e qui c'è un elemento diciamo che Kemp che va che va tenuto che va tenuto presente cioè
La rottura di questi elementi
Deve avvenire attraverso una ribellione di natura politica un'azione collettiva che sia finalizzata a rompere quegli elementi tradizionali che ancora costringono la libertà individuale
Il fine e le mansioni l'emancipazione individuale lo strumento e l'azione politica collettiva e c'è quindi tutta una ribellione contro i processi di idee politicizzazione che poi sono avvenuti tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta
Nel momento in cui la società del benessere
Prende piede che si vede questi meccanismi funzionano e generano benessere a partire dagli anni cinquanta c'è tutta quanta una letteratura che comincia a teorizzare
La fine dell'ideologia e la fine della politica
E l'avvento dei modelli tecnocratici cioè non c'è più bisogno
Di fare scelte politiche ormai la Società funziona bene ormai il meccanismo e rodato lo mettiamo in mano dei tecnocrati che sanno esattamente quali leve tirare
Per ottenere l'obiettivo che stiamo perseguendo l'obiettivo è stiamo perseguendo però finisce per essere il benessere materiale cioè c'è una una una eliminazione c'è viene il come dire Campo dei dei fini viene radicalmente escluso e tagliato
Il fine diventa il benessere materiale e tutta l'enfasi è sugli strumenti per ottenere un fine che è un fine già precostituito e che nessuno mette in discussione i tardi anni cinquanta il Rimini sessanta sono fortemente segnati da questo elemento c'è un bel libro era uscito di di uno storico Marina Messina ma mai con l'Asam era uscito qualche anno fa
Moderna i Session alla ideologiche la modernizzazione come ideologia che recupera tutto quanto diciamo il retroterra culturale dell'amministrazione che MD che è tutto quanto retroterra culturale
Fondato su un'interpretazione delle scienze sociali come strumento tecnico oggettivo
Necessario a raggiungere la modernizzazione che ovviamente quindi uno strumento che si offre ai Paesi non modernizzati ai Paesi del Terzo Mondo quindi noi sappiamo esattamente se ne vogliamo sviluppare il terzo mondo abbiamo virale questa leva tirare questi tirare questa di dare questa e il risultato è che noi otteniamo
Il processo di modernizzazione dove naturalmente tutto il campo dei fini è tagliato fuori c'è il fine quella fine la e la modernizzazione modernizzazione tecnologico materiale sulla base appunto di principi scientifici sono gli anni in cui riesco
Dani albergo di andava ideologiche saremo andarono L'oppio degli intellettuali
Esco una serie di libri che sono political man di semola Mark Phillips cinquantanove sessanta sessantuno tutti quanti alla svolta del decennio tra cinquanta e sessanta che son tutti quanti centrati sul fatto che tendenzialmente la politica
Serve più tanto perché ormai la società è orientata i fini sono definiti sono quelli quello che bisogna fare eh fare manutenzione
Di questi fini attraverso attraverso l'uso di meccanismi tecnocratici
La ribellione degli anni Sessanta ovviamente la ribellione anche contro questo
Perché i fini devono essere questi i figli devono essere diversi perché questa società ormai chiusa cioè è una rimessa in discussione
Di quei diciamo della
Come dire della chiusura surrettizia del dibattito sugli scopi dell'azione sociale perché non è una chiusura avverta non è una chiusura diventa una chiusura surrettizia diamo per scontato che questi sono i nostri scopi i nostri scopi sono la modernizzazione materiale fondamentalmente e la ribellione gli anni sessanta la ribellione contro queste una ribellione che rimette in discussione punto la riporta la politica al cento
Cioè l'idea di
Ciampi rompere il meccanismo rompere il meccanismo
Che si è costruito ribellarsi contro i vincoli che sono stati posti al modello liberaldemocratico e
Riportare attraverso la politica una grande azione collettiva che rompa quei vincoli e porti alla costruzione finalmente di una società liberaldemocratica compiuta nel senso qui una Società diciamo che realizzi le promesse della democrazia liberale e quindi della piena emancipazione individuale
Tutto quanto questo ragionamento diciamo si ricollega
Con
Un primo stavo vedendo esatta o meno dove c'è un puro degli elementi che si ricollega non so che marciano parallelamente a questo ragionamento è
Nessun questo io seguo molto la lezione Del Noce Anna
In parallelo la crisi del marxismo
Che era bene o male è stato sempre l'alternativa di questo modello il modello che
Si presentava come modello alternativo e che in realtà resta da sempre un tentativo di sciogliere le contraddizioni del modello liberale
Resta da sempre un tentativo di sciogliere il rapporto fra azione umana è storia che nel modello liberale abbiamo visto porta tutta una serie di complessità il rapporto fra storia e politica il rapporto fra liberazione individuale liberazione collettiva il marxismo resta sempre ciò l'alternativa
Rispetto a questo modello negli anni Sessanta anche questo moda anche questa alternativa è un'alternativa che comincia a non funzionare più la lezione del marciano su questo
Che a me tutto sommato convince poi dopo punto sono come sempre in queste cose si possono avere punti di vista molto diversi
è sostanzialmente ve lo accennavo già ieri che anche per il marxismo alla fine la storia diventa il criterio della verità il criterio di verità marxismo
Si afferma che funziona perché la storia lo dimostra giusto lo dimostra corretto
Nella sostanza la lezione Del Noce Anna il marxismo ha due fasi una fa una fase destro Enzo una fase costo Enza fase ed estromesso dal marxismo e un utilizzo radicale del relativismo per distruggere tutti i valori preesistenti i valori preesistenti sono tutti quanti sovrastrutture
Quindi sono tutti quanti storicamente determinati quindi non hanno non possono avere nessuna pretesa di assolutezza e quindi non esistono valori i valori sono diciamo delle soluzioni pratiche che determinati fasi storiche assumono Rispetto come rispecchiamento della propria struttura materiale quindi
Nella lettura dell'Ochrana il messaggio
Nella pars destruens messaggio marxista eh i valori tradizionali valori preesistenti non non hanno non hanno durezza non hanno spessore sono tutti quanti appunto contingenti e relativi quindi tutti di sposarlo
Possiamo fare a meno che possiamo eliminare perché cambia la storia cambia di valore insomma nulla eterno nulla resta Secondo Sempre lettura del non sarà la fase construens del marxismo prevede la ricostruzione attacca la ricostruzione attraverso la storia
Di nuovi valori che vengono a riempire lo spazio dei valori che sono stati distrutti nella fase la fase destruens e questi valori la la verità di questi valori e data
Dallo sviluppo storico cioè sono valori ti Manenti non sono valori trascendenti sono valori che vengono dimostrati costruiti dalla storia la storia esattamente come gli altri valori sono valori contingenti perché sono relativi a diverse fasi storiche poi i nuovi valori
Del socialismo vengono affermati nell'avvento di un'ultima fase storica che a quel punto non è più una fase cangiante non è più una fase transeunte ma diventa una fase finale un punto d'arrivo nel quale quindi quei valori vengono dimostrati veri sostanzialmente da dalla fine della storia dall'arrivo dalla storia al suo compito
Questo però fa sì che la ricostruzione diciamo la fase propositiva del marxismo nella lettura Del Noce Ana
è una fase propositiva che è legata alla storia cioè è la storia che deve dimostrare
Che quella proposta è una proposta valida e in particolare essendo una proposta che si gioca tutta quanta sul terreno materiale
Il criterio di verità del marxismo nella lettura che ne dà uso Del Noce e la miseria
La povertà la mancanza materiale è l'elemento che dimostra la verità del marxismo
Quindi sempre in questa lettura la società del benessere diventa lo strumento di falsificazione della proposta marxista strumenti falsificazione duramente storico cioè localmente in quella fase in quella fase lì proporre una lettura marxista e in particolare proporre Ligny sedimento come strumento rivoluzionario
Perché il punto cruciale è che la miseria e matrice e molla del processo rivoluzionario che poi
Diciamo proietterà alla storia al di fuori di se stessa
Però ci ci vuole la miseria come molla rivoluzionaria nel momento in cui le società occidentali invece di miseria si entrano l'età del benessere la molla rivoluzionaria viene meno
E allora il problema è come arrivare alla rivoluzione come compiere quest'ultimo passaggio
Nella lettura che ne da Del Noce
Marcuse in particolare
è diciamo individuo una delle soluzioni a questo problema cercando un'altra molla rivoluzionaria e cercando una molla rivoluzionaria negli istinti e né al soddisfacimento indistinti
Quindi secondo Del Noce diciamo la lettura
La proposta di Marcuse un tentativo di uscire
Da diciamo questo meccanismo di falsificazione Storia del marxismo e individuare un'altra molla rivoluzionaria quindi non la rivoluzione non la facciamo più perché siamo poveri perché non siamo più poveri
E quindi non è più quello alla ragione per la quale facciamo la rivoluzione la rivoluzione la facciamo perché abbiamo degli istinti
Individuali degli elementi istintuale i distinti
A di di soddisfacimento delle nostre pulsioni esistenziali che questa società non soddisfa che sono repressi in questa società
Qual è il problema di tutto quanto questo di tutto quanto questo meccanismo diciamo
Va bene tutto quanto questo meccanismo e che
C'è una contraddizione fondamentale
Fra
Il desiderio di avere un'azione collettiva di promuovere un'azione collettiva di fare politica di sviluppare iniziativa politica tutti insieme
E gli obiettivi di liberazione individuale e ancora di più di soddisfacimento degli istinti individuali che questa azione rivoluzionari quest'azione collettiva dovrebbe dovrebbe perseguire
Cioè
L'obiettivo è quello della di salire nazione delle ma ci fazioni individuale e del soddisfacimento degli istinti ma l'azione politica attraverso il quale questi obiettivi dovrebbero essere raggiunti è un'azione politica che risiede esattamente il contrario
Richiede il sacrificio dell'individualità richiede la militanza richiede entrare dentro l'organizzazioni politiche richiede subordinare i propri desideri individuali e i propri istinti
Alle necessità di un'azione politica radicale
Il rivoluzionario basta leggere le memorie dei rivoluzionari comunisti sono sempre interessantissime
Il rivoluzionario è un puritano è una scelta altro che soddisfacimento degli delle pulsioni individuali altro che soddisfacimento
Che desiderio di consumare di avere rapporti sessuali di divertirsi non è niente di tutto quanto questo e rivoluzionari un asceta che subordina integralmente la propria personalità individuale
All'esigenza di fare la rivoluzione
Una pagina incredibile
E agghiacciante allo stesso tempo del Diario della moglie un bolscevico Julia più al Sinigaglia io redazioni Gaia era
La moglie dipinti a di o si Piazzi mica che era un uno dei leader della Terza Internazionale
Che non mi ricordo esattamente in che anno ma insomma ovviamente alla seconda metà degli anni Trenta quest'questa famiglia viene Presa diciamo nel nel trita tutto delle purghe staliniane finiscono che si salva diciamo su quattro che sono si salva soltanto la figlia piccola della coppia quindi marito moglie e il figlio grande vengono tutti quanti eliminati o direttamente oppure muoiono muoiono nei gulag
E c'è tutta la fase poi in cui piazza Nick sacche sta per essere arrestato
E a un certo punto dice alla moglie se il partito ha bisogno di un capro espiatorio sono
Come sarebbe soddisfacimento istinti individuali questi uno che dice del partito mi devi uccidere io mi faccio uccidere felice perché il bene del partito viene prima di qualunque altra cosa
Ora evidentemente se questo è il modello dell'azione politica rivoluzionaria
Come dice sempre Del Noce sostenere che l'azione politiche
Gli istinti siano matrice motore di rivoluzione dice Del Noce e come dire è un ferro di legno cioè è una contraddizione in termini un ossimoro roba che non può funzionare
Perché tu in realtà dice alle persone penso fate un po'quello che vi pare soddisfa date soddisfazione vostri istinti ma persone che fanno questo non sono lo fanno politica non possono essere tanto meno politica rivoluzionaria e
Lo stesso dicasi comunque per
Una politica centrata comunque sulla
Sull'emancipazione individuale
L'emancipazione individuale per via politica o la otteniamo in tempi rapidi quindi oppure più passa il tempo più nel fare politica io mi devo subordinare
A determinati elementi che costringono laghi e individualità e quindi dopo un po'dicono piombano sono perché non sono d'accordo perché non voglio sottostare alla disciplina
Ora tutto quanto questo sembra molto molto teorico però se voi andate a vedere la parabola dei movimenti nati dal sessantotto questa storia naturale molto spesso trovate per esempio
Né la più importante organizzazione tedesca che si autoscioglimento settantuno settantadue adesso non ricordo esattamente
Proprio per questo cioè noi volevamo raggiungere la liberazione dell'individuo capiamo che non siamo in grado di farla e quindi intanto liberiamo i nostri individui
Dalla nostra presenza ci sbagliamo perché la nostra esistenza diventa una contraddizione in termini voi state con noi siete vincolati annui
La parabola di Lotta continua in Italia una parabola estremamente interessante Lotta continua nasce come movimento dei movimenti
Cioè nasce computerizzazione che deve coordinare i movimenti di protesta che emergono spontaneamente
Dal tessuto sociale ed economico del Paese quindi con un'idea fortemente anti autoritaria
Voi esprimete la vostra soggettività rivoluzionaria noi li aiutiamo a canalizzare all'anno
E
In qualche modo anche il partito radicale rientra rientra in questa diciamo in questo modello
Dopodiché a un certo punto Lotta continua si trovare questo modello non funziona che cosa fa
Fonda il partito fame dagli anni Settanta diventa un partito senonché e perché ma perché il partito è uno strumento disciplinante c'è torniamo se vuoi fare politica se voi essere efficace nell'azione politica
Devi avere una struttura organizzata e disciplinata
Quindi devi vincolare la soggettività di chi sta con te nell'azione politica la dei riorganizzare di riavere una leadership di chiarire un programma vedi devi avere una struttura disciplinante che era esattamente quello che i movimenti navi al sessantotto rifiutavano in quanto disciplinante
E torniamo alla critica del partito torniamo diciamo a tutta una serie
Di
Di elementi che già abbiamo richiamato
The
Come partito Lotta continua fallisce chiude resta il giornale Lotta continua e che cosa diventa lotta continua alla fine degli anni Settanta diventa uno strumento di espressione dalla soggettività
Quindi e però si fuoriesce completamente dalla politica
La lotta continua la rivista dei tardi dei tardi anni settanta è un luogo nel quale il i militanti gli ex militanti le persone comuni scrivendo lettere esprimono la propria soggettività
Siamo stati bene siamo stati male stiamo insieme i rapporti fra i sessi però la politica si scioglie completamente e uno dei militanti scrive ci dicevano di compagni francesi siate realisti desidera dell'impossibile il nostro impossibile oggi è la felicità ma è una felicità individuale una felicità soggettiva
Non è una felicità collettiva perché abbiamo cambiato la società per via politica è diventata una
Appunto un elemento di di soggettività
Dei politici Ata
Dice il legalismo ride che reaganiano legali Lelli edonismo reaganiano
Cioè si legga spesso gli anni Ottanta vengono letti in contraddizione con gli anni settanta e per molti aspetti lo si può fare
Ma accanto a questa contraddizione fra i due decenni c'è anche una linea di continuità fra che è una linea di continuità della è l'individualismo Elle all'espansione dell'individualismo che parte negli anni Sessanta come ribellione contro le promesse tradite
Del post quarantacinque c'avevate promesso all'emancipazione individuale questa emancipazione individuale non ce la state dando ce la troviamo da soli ce la troviamo per via politica
Però quando per via politica ci accorgiamo che non ci riusciamo più allora ce l'andiamo a trovare per via privata quando la felicità arrivi a cercarti alla per via privata
è difficile non incocciare il mercato come strumento nel quale poi trovati la tua felicità per via privata
Dunque
Due elementi
Due elementi ulteriori intanto poi vediamo un attimo se portiamo il ragionamento verso una conclusione
Primo elemento sempre in chiave liberale
A alla fine degli anni Settanta negli Stati Uniti d'America si comincia a teorizzare l'avvento di un nuovo tipo umano
Che seguendo il titolo di un celebre libro di Christopher lascia mille novecentosettantanove viene chiamato narcisista
La cultura della del calcio nascesse esame questo libro di las settantanove che viene anticipato da un fenomenale racconto di Tom Wolfe mio novecentosettantasei che sia ma dormite Kate
Il decennio del dio
Se vi capita cercato on line perché si trovò l'AIMA ci mettete tre quarti d'ora leggerò e ha raccolto tra l'altro come tutte le cose e non vuol far un racconto divertentissima un racconto saggio
Divertentissimo tutto quanto ci è entrato sugli anni Settanta come il decennio degli otto volte che c'aveva delle antenne sensibili Issime ha capito molto presto questa mutazione cioè il fatto che i processi di di politicizzazione
Inevitabili per certi versi portano questa desiderio di emancipazione individuale a perdere qualunque ancoraggio pubblico politico collettivo e quindi poi portano l'individuo che cerca emancipazione accentrarsi su di sé
A
Cominciamo a entrare nel campo di un individuo che non è più liberale
Cioè
Se il liberalismo a dei presupposti antropologici molto forti
E si ritiene che la solita liberale possa esistere soltanto in presenza di individui liberali uno dei tanti paradossi e che la società liberale compiuta
Produce degli individui che sono molto diversi da quelli che dovrebbero essere per far funzionare una società liberale e cioè il liberalismo è automatico liberalismo corrode le proprie le proprie stesse radici di nuovo insomma Ortega sette questo l'ha visto molto bene quando Ortega Sir denuncia nel mille novecentotrenta l'avvento dell'uomo massa che vuole pensare tutto luglio e non ascolta nessuno che non è paziente che non vuole gerarchia che non vuole ubbidire
Certo c'è una pagina fenomenale di Ortega Ortega scriveva benissimo il quale dice
Cosa avete detto fin dalla vale a dire settecento qual è stata la vostra cosa i diritti dell'individuo i diritti dell'individuo ecco i diritti e gli indirizzi e i criteri lo portano questo tipo umano
Detto da Ortega che non era un antiliberale cioè il suo il suo obiettivo non è dire equilibri chiamo il fascismo e siamo felici col fascismo Ortega è uno che poi si oppone al franchismo che passa una brutalità la parte finale della sua vita insomma non è uno è uno che vuole salvare il liberalismo però ne vede la contraddizione interna in qualche modo di nuovo negli anni settanta questo meccanismo si riproduce
Perché il narcisista
Diciamo non appartiene al modello dell'individuo liberale fondamentalmente e diciamo
Perché come abbiamo detto l'individuo liberale
Contro tutte quante le rappresentazioni grottesche del liberalismo è un individuo fortemente connesso con gli altri non è un individuo isolato
Innanzitutto il mito che parla è un individuo che cerca di sviluppare incrementare la propria saggezza e la propria conoscenza dialogando con gli altri questo ti dice la teoria liberale esattamente come il mercato
Lo scambio degli oggetti arricchisce entrambi lo scambio delle idee arricchisce entrambi
Ma come ha capito bene non ha capito bene Isaiah Berlin
Uno degli aspetti che questo richiede
è che noi siamo in contatto condividiamo delle premesse in comune e in qualche modo parliamo di un oggetto terzo che è la realtà
Sul quale abbiamo delle premesse comuni abbiamo qualcosa di cui parlare insieme abbiamo dei punti di contatto il dialogo liberale è un dialogo su un qualcosa che c'è e rispetto al quale condividiamo delle premesse metodologiche di base
Questo tavolo può piacerci o non piacerci e possiamo dibattere se ci piace non ci piace
Ma deve essere un tavolo dobbiamo riconoscere la sua abolita per poi discuterne in chiave liberale per migliorare noi stessi discutendo
Uno degli aspetti diciamo delle conseguenze narcisismo è la perdita di senso la realtà
La ci si sta chiuso in se stesso
Non dialoga non ascolta il narcisista non ha interesse a migliorarsi non ha interesse a capire meglio la realtà non è quello il suo obiettivo
Questo è lobby l'obiettivo delibera e che dialoga
Cioè illiberale si va a cercare quello che non la pensa come Luigi
Perché e nel confronto con chi non la pensa come te che tu Cresci
Il narcisista si chiude in quella che oggi si chiamerebbe una Ico Cembra si chiude con tutti quanti quelli che la pensano come lui perché l'obiettivo del narcisista non è mettere alla prova le proprie convinzioni l'obiettivo del narcisista è che le sue convinzioni siano dimostrate vere perché l'obiettivo del narcisista gratificare che proprio io e stare bene con se stesso
Quindi se io penso che
I neri siano brutti e cattivi a debbano restare a casa loro mi metterò perché il mio obiettivo è quello che voi mi diciate hai ragione dopo come dici tu non è che questo mio pregiudizio sia smontato
è chiaro che così tutto il meccanismo liberale si rompe
Perché il meccanismo liberale si basa sul presupposto che l'individuo entra nell'interazione con gli altri cercando determinate cose può miglioramento di sé il progresso capire meglio la realtà
L'imprudente Miguel miglioramento
Di se stesso la conoscenza cercava cerca la verità masse nell'interazione con gli altri l'individuo non cerca la verità
Ma cerca la rassicurazione psicologica è chiaro che tutto quanto questo meccanismo si spacca si rompe
No non porta più da nessuna parte non è più un meccanismo liberale paradosso essendo che questo individuo è un prodotto del liberalismo è una degenerazione del liberalismo ma era possibile evitarla è possibile evitarla è integrata nel modello è una conseguenza necessaria
Per certi aspetti mi vien da dire seguendo Ortega devono concertare una conseguenza teoricamente necessaria che può non scappare in presenza di determinate condizioni storiche
Che è poi quello che è scritto qui soprattutto il secondo volume della democrazia in America è l'individuazione siccome toqui questo meccanismo ha visto benissimo l'aveva capito a perfezione
Tutta quanta la descritto tutta quanta la diversi ritocchi del secondo volume Democrazia in America è quali sono le condizioni per le quali questo meccanismo nei loro scatta le conseguenze interni di una società democratica
Non scattano tutti i meccanismi detto qui gran parte non tutti dei meccanismi che Tocqueville individua sono meccanismi estranei alla società democratica cose vengono da fuori
Non sono cose vengono prodotte da dentro anzi quello che viene prodotto da dentro eh l'uomo massa di Ortega è il narcisista
Il politico avuto centrato e il cittadino che pensa soltanto al Benessere che è quello che appunto si infila nell'attico Chamber
Perché le dico Chamber lo tiene calde conferme sui pregiudizi e nonché cerca di
Dialogare con gli altri al contrario per smontare per smontare i propri pregiudizi quindi questo è
Diciamo un primo elemento cioè la formazione antropologica dell'individuo che il liberalismo prevede per effetto del liberalismo sì storiacce che porta in una direzione completamente diverso
L'altro elemento
Ne parlavamo prima
Sempre rispondendo a una credo la tua domanda
La la democrazia liberale si sovraccarica
Perché le domande
Di emancipazione individuale
Sovraccarica non la democrazia e questo appunto è tutta quanta la storia e gli anni Settanta tra i numeri potrebbero ho tirato giù giusto così
Per ed è per quello appunto che io non direi che la crisi degli anni settanta c'è una crisi del capitalismo cioè una crisi
Diciamo della
Dei vincoli o della Francesco le cose romani
Ovviamente ecco
E insomma in tutte le economie avanzate
Tra il settanta e l'ottanta l'incidenza della spesa pubblica sul prodotto interno lordo sale dal trentacinque al quarantatré per cento
Insomma in dieci anni otto punti percentuali non è proprio una cosa da niente il deficit statale dall'uno al cinque per cento
Per dire tra il sessanta e il settanta per i dipendenti pubblici in Germania occidentale aumentano il sessanta per cento un milione trecento mila unità in più
E la spesa dello Stato non soltanto cresce in misura considerevole ma cambia radicalmente di composizione
Negli Stati Uniti fra il sessantotto la fine degli anni Settanta l'esborso per la difesa si dimezza
Calando dal dieci al cinque per cento circa del Pil è un dimezzamento quindi non in termini assoluti ma rispetto al PIL mentre dal sessantasei al settantasei quello per il welfare raddoppia salendo dal sei al dodici per cento
In Italia la spesa sociale passa da otto mila miliardi nel sessantacinque a quaranta mila nel settantasei dal quaranta al settanta per cento della spesa pubblica totale se voi vedete diciamo il contesto italiano più o meno avete i numeri
Simili nel settanta la spesa pubblica al trentadue virgola sette per cento del PIL nel settantanove il quaranta virgola sei quindi nuovo otto punti percentuali in dieci anni
Il debito pubblico sale dal trentasette al cinquantotto per cento
Ovviamente il deficit pubblico intorno al dieci per cento annuo cosa che è resa sostenibile all'inflazione l'inflazione quello che rende sostenibile questo momento mostruoso della spesa pubblica altrimenti non sarebbe non sarebbe sostenibile insomma
Il messaggio e il diciamo il ragionamento è che
Nel
Come dire la spinta verso l'emancipazione individuale
Fa saltare il compromesso postbellico cioè il compromesso per il quale il modello L'economia liberale essi contenuta ma è contenuta in una cornice che non soffoca
Invece questa cornice comincia a soffocarla le democrazie entrano in difficoltà c'è un
Famoso
Come direbbero in inglese essendo semi infermo sa
Rapporto della Trilaterale del Milano centosettantacinque siamo del raggio democrazia libro
Molto noto libro che considerato fondamentale della scienza politica che è tutto quanto sul luogo Lord of Democracy la democrazia è sovraccarica non può più reggere c'è troppa
Troppe perché questa spinta all'emancipazione individuale sta diventando eccessiva
Come rispondono
Come rispondono
Questi sistemi politici quindi come
Le liberal democrazie si trovano di fronte questa esplosione
Di richiesta di emancipazione individuale
Prima process Cityper politicizzazione tardi anni Sessanta primi anni settanta e poi processi di De politicizzazione
Si trovano di fronte democrazie sovraccariche si trovano di fronte spese pubbliche insostenibili e welfare insostenibili
O almeno insostenibili se si vuole mantenere
Il buon funzionamento dell'economia capitalistica naturalmente
La risposta che danno le le le liberal democrazie mi sembra che sia orientata su due
Due tipi di risposta e qui torniamo al ragionamento anche sul sul capitalismo sul mercato
Una prima risposta degli anni settanta e l'ampliamento dei diritti
Volete più emancipazione individuale
Bellanova
E se voi vedete qualunque
Libro di storia degli anni Settanta di qualunque paese occidentale
Voi vi trovate la lista delle cose fatte ce ne ha per esempio
Libro di finisce sagne sugli anni settanta cacciato una pagina e mezzo le riforme in Francia
E più o meno la lista è sempre quella insomma ci stanno riforme che hanno a che fare con la parità uomo donna col diritto di famiglia
La Bortot in Italia che come è noto il divorzio gli altri Paesi già c'è ma l'aborto viene introdotto in Germania in Italia in Francia
L'ampliamento del welfare
In Italia la costruzione del sistema sanitario nazionale
In Francia ci sta al insomma le i sussidi per affittare casa l'aumento del salario minimo
Sussidi più generosi in tutto una serie di di livelli di welfare la con la possibilità di andare in The
Tensione prima di quanto non fosse previsto cioè c'è in tutti quanti i sistemi politici europei c'è un ampliamento degli spazi dei diritti individuali diritti di libertà e diritti sociali
Che sono ovviamente una risposta a questa domanda di emancipazione individuale
Peraltro
Come dice un altro storico americano Samuel Mori mi ha scritto un bel libro sui diritti umani
Tutto quanto questo risvolto internazionale molto forte
Cioè al contempo c'è comincia a montare una costruzione della protezione dei diritti individuali a livello internazionale attraverso tra l'altro tutta una serie di trattati internazionali che appunto internazionalizzare no la protezione quindi la in fasi sul diritto è un'elfa sì sui diritti ma che poi diventa anche un'enfasi sul diritto perché nel momento in cui io concedo i diritti
Poi quei diritti diventano esigibili dal potere giudiziario non dal potere politico
Cioè il potere politico comincia a rinunciare a una serie di spazi perché sostanzialmente li sposta sulle Curti
Sulle Corti internazionali sulle Corti nazionali sulle Corti costituzionali sulle Corti ordinarie
E il controllo sul bilancio pubblico
Comincia a diventare sempre più fragile perché il bilancio pubblico in gran parte già allocato prima ancora di essere prima ancora che tu hai preso le tasse già quei soldi li è spesi perché sono automatismi
Se tu
Dai sussidi di disoccupazione i disoccupati sono un milione quei soldi sono automatici quelle disoccupato vi do i soldi e non c'è niente che io possa fare tanto più che il diritto è protetto
Quindi rischio com'è capitato in Italia per esempio con le riforme più volte con le riforme delle pensioni che se poi dopo quel diritto alla Corte costituzionale che mi dice che ormai quel diritto acquisito e quindi non lo posso toccare quindi la politica
Demanda una serie di spazi
Al potere giudiziario nella costruzione del del diritto individuale
Fatto eminentemente meravigliosamente liberale senza alcun dubbio quindi però se come direbbe cosce storia diritto e
E politica sono i tre elementi fondamentali la politica cede il potere in maniera consistente al diritto
Naturalmente negli anni ottanta la politica trova un'altra soluzione che e in questo gli anni settanta e gli anni Ottanta possono essere letti invece in contrapposizione gli uni con gli altri negli anni settanta la domanda di emancipazione individuale
Trovo una risposta nei diritti vuoi più libertà che poi divorziano poi abortire
Se per di lavoro ti do i soldi
Diritto familiare molto più libero puoi usare
Quindi le strutture repressive sono sono allentate c'è tutta una delle forme dei carceri insomma pensiamo mancate riforme italiane
Negli anni ottanta la risposta diventa un'altra
La risposta degli anni ottanta è quella di dire io il tuo desiderio di emancipazione individuale non gli do risposta ma come dire lo sposto
E lo sposto verso il mercato
E il mercato è una struttura di fronte perché mercato e struttura di soddisfacimento dei diritti individuali ma anche di disciplinamento dei diritti e anche di disciplinamento dell'individuo
Tu
Sul mercato
Prodi da soddisfare la tua individualità o è la macchina comprati la macchina dopo il viaggio fa il viaggio vuole andate a cena fuori vai a cena fuori quindi puoi realizzare su un livello si intende materiale però insomma
Comunque su quello ma per avere le risorse per trarre soddisfazione dal mercato ti devi svegliare alle sei e mezzo del mattino mette la giacca e la cravatta andare al lavoro e sottostare alle regole del sistema capitalistico di dire al tuo datore di lavoro essere responsabile essere affidabile essere disciplinato
Se voi leggete quello che scrivono dell'economia di mercato Ronald Reagan e Margaret Thatcher avete le due facce naturalmente la faccia brutta e quella di Margaret e non quella di Ronaldo
Nel senso che la retorica di Ronald Reagan è una retorica tutto ad aprire
Andate
Sotto
Siate felici le possibilità sono immense quindi Regan è e tutto quanto sul mercato come luogo di possibilità dell'individuo
Facce ecco sul mercato come luogo di disciplinamento
Margaret Archer vede il mercato come il luogo dell'anti sessantotto lì decide divertiti avete fatto casino allenatore del Bari adesso andava a lavorare ed è e proprio e si vede
Come senonché
Naturalmente anche questo finisce per sottrarre spazio alla politica
Perché nel momento in cui la politica una serie di meccanismi di demanda al mercato è il momento in cui l'autonomia del mercato diventa sempre più importante è evidente che poi la politica su quegli elementi perde spazio pensate alla famosa frase al famoso acronimo di Margaret Thatcher Tina del RIS inoltre nati
Una le grandi cose di ma che faccia era guardato dobbiamo fare questo e questo vuol dire una politica economica di sacrifici di osterie riti di controllo
Perché del RIS inoltre nati naturalmente nella storia politica la retorica dell'impossibilità o la retorica della necessità è stata usata infinite volte citavo ieri Giolitti quando Giolitti dice
Collabora lo sull'ascesa del Quarto Stato non possiamo fare nulla era una retorica l'impossibilità arrivano i proletari vogliono cose no non possiamo fare nulla perché il vento dalla storia e quindi apriamo al Partito socialista abbiamo i sindacati apriamo alla classe operaia
Naturalmente non è vero che non si poteva fare nulla gli spari gli spari quelli smettono brutto cattivo non liberale ma una possibilità c'è quindi la retorica dell'impossibilità è uno strumento politico per chiudere il dibattito prima ancora di aprirlo
Nulla è mai impossibile notoriamente
Presenti e votanti dalla finestra no se proprio non è scelta quindi c'è sempre una qualche scelta
Aldo Moro era un maestro della retorica l'impossibilità amorosa in continuazione causa e centrosinistra usa per il compromesso storico
Detto questo la retorica dell'impossibilità e sostanzialmente segna una sconfitta della politica
Perché la politica è scelta avrà alternative sederino alternative che ci facciamo con la politica se la strada è una sola non abbiamo bisogno di un politico abbiamo bisogno di un manager
Perché la strada è scelta bisogna soltanto implementarla e l'implementazione non è il politico è il manager
Non è un caso che
Dieci anni dopo Margaret Thatcher in Italia
Prende il potere l'imprenditore ma la retorica berlusconiana è questa la retorica Berlusconi esattamente questa è non c'è più bisogno di politica c'è bisogno di un manager c'è bisogno di un gestore
Perché tanto la linea e quella la storia è chiusa la storia è finita la linea è quella c'è bisogno di un gestore
Anche naturalmente su Berlusconi posso fare tanti ragionamenti ad una contingente anche Berlusconi è un frutto del suo
Della sua epoca e dello spirito della sua epoca quindi poi uno po'ridere tanto ma poi alla fine questo è uno che vince le elezioni le vince per delle ragioni non
So che vanno oltre naturalmente controllo delle televisioni eccetera eccetera
Quindi la politica in qualche modo attraverso attraverso questo emergere questo sviluppo e questa hutu autonomizzazione del mercato perde spazio perde potere in più l'autonomizzazione del mercato non è un fatto astratto ma si concretizza in tutta una serie di istituzioni che
Di nuovo sono istituzioni natura tecnocratica tecnica sottratta al controllo della politica
E che sono le istituzioni che gestiscono il mercato su base tecnica non su base politica le istituzionalmente più importante sono le banche centrali
L'autonomizzazione banche centrali è un qualcosa che avviene cioè noi oggi abbiamo e alla Banca centrale autonoma anche questo fatto storico mica le banche centrali nascono cotone per niente lo diventano
E la progressivo aumento dell'autonomia delle banche centrali un qualcosa che data
Appunto dagli anni ottanta
E ovviamente non solo quindi all'interno dei singoli stati nazionali
E poi lo sviluppo delle istituzioni economiche internazionali quindi istituzioni economiche che ancora di più sono sottratti al controllo della della democrazia rappresentativa perché non solo sono autonome dentro uno Stato ma sono anche internazionali quindi esordita no completamente dà una possibilità di controllo politico
Nel mille novecento e Brahimi novecentottantuno con uno scambio di lettere
Tra
Il governatore la Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi il ministro del Tesoro Nino Andreatta
Avviene il cosiddetto divorzio fra il Tesoro e la Banca d'Italia a Banca d'Italia fino all'ottantuno era tenuta a comprare i titoli di Stato
Che non venivano collocati sul mercato il che era Lara una delle ragioni per le quali la
L'inflazione italiana era fuori controllo ma anche una delle ragioni per le quali il deficit pubblico non si trasferiva automaticamente il debito pubblico
Perché quel de quel debito veniva sostanzialmente venduto all'interno sostanzialmente lo Stato lo comprava da se stesso
E gli interessi erano calmierati dal fatto che il debito in eccesso veniva venduto a Banca d'Italia col divorzio la Banca d'Italia non è più tenuta a comprare il debito pubblico
Il che vuol dire che il debito pubblico deve essere collocato a mercato
E a mercato gli interessi
Esplodono elitaria nel corso degli anni ottanta accumula il debito pubblico che poi ci siamo ritrovati sulle spalle nei trent'anni ci troviamo ancora oggi ci siamo ritrovati purtroppo perché sta ancora lì
Ovviamente nel corso degli anni Ottanta la politica continua a fare deficit primario quindi continua a spendere più di quel che incassi e soltanto nel novantuno
Avviene per la prima volta il un surplus primario cioè la politica spende meno di quel che incassa
Però se voi vedete le proiezioni dei grafici la maggior parte del debito accumulato nel corso degli anni ottanta e per le spese in pezzi per interessi sul debito precedente cioè sono soldi che non abbiamo manco speso
Sono soldi che noi abbiamo debito che abbiamo accumulato per pagare il debito
Poi dopo c'è una parte di debito che abbiamo accumulato per spese correnti ma la parte che abbiamo accumulato per pagare debito è superiore rispetto al debito cumulato per le spese correnti degli anni ottanta
Gli anni Ottanta le spese correnti non sono superiori rispetto agli anni settanta
Quello che cambia questo meccanismo perché avviene il divorzio fra Tesoro e Banca d'Italia una delle regioni che l'Italia entrata nello SME nel Sistema monetario europeo ed enorme non ci puoi restare se tu non tiene sotto controllo l'inflazione
Quindi il vincolo internazionale
Che l'Italia si va a cercare esattamente per dubbi emersi comportare in maniera virtuosa
I vincoli internazionale viene cercato e viene cercato come strumento di disciplinamento di una democrazia che non riesce più più a ridisciplinare
In altra maniera
Cioè quella disciplina negli anni Cinquanta la società tradizionale il capitalismo controllato le gerarchiche salta negli anni Sessanta e poi negli anni Ottanta viene ricostituito attraverso il vincolo esterno quello che viene utilizzato massimo teorico era Guido Carli il vincolo esterno l'Italia un Paese che non si disciplina abbisogna il vincolo esterno ma non è solo l'Italia
Perché se voi leggete per quale ragione la Francia
Accetta la costruzione del Sistema monetario europeo trovare una spiegazione molto si Giscard estende che poi peraltro che un presidente molto riformista che ha fatto tutta una serie di riforme adesso alla fine degli anni settanta si trova la necessità di rinchiudere non lo può fare in lui non lo può dire Luís agli elettori ragazzi feste finita
Cosa fa costruisce il vincolo esterno entra nello SME e poi può andare a dire provvede tori Calì qui ormai siamo nel vincolo europeo siamo nello SME quindi queste spese non ne possiamo più fare quando nel mille novecentottantuno
Viscardo e Stan perde le elezioni
E lei vince François l'intera primo presidente socialista sulla base di un programma fortemente socialista
Cerca di implementare quel programma nel giro di di dodici mesi si trova di fronte alla scelta o il socialismo l'Europa le due cose insieme non si possono avere perché il socialismo prevede spese invece citi inflazione
Cioè prevede tutta una serie di meccanismi che non sono compatibili con la connessione tra franco francese il marco tedesco che avviene all'interno del sistema monetario europeo
Quindi Mitterand chi è crei siede credo due o tre
Svalutazione del franco sul marco e Pan certo punto si trova a dover scegliere
I tedeschi non non te lo fanno più fare
E quindi e così della cosiddetta svolta a U la politica
Politica socialista viene abbandonata e Mitterand diventa
L'alfiere dell'Europa diventa il più europeista che non era sotto tranne un personaggio estremamente ambiguo ma diventa l'alfiere dell'Europa perché a questo punto il suo obiettivo diventa quello interazione opera perché il socialismo come Progetto non non funziona più
Perché usare
Qual è diciamo la mia
Qual è il mio argomento in tutto quanto questo e poi diciamo che cosa succede dopo la mia argomentazione mio mio la mia tesi tutto quanto questo è che
Il modello liberale
Vive funziona dentro limiti storici che non sono liberali
E che non che il modello liberale di per sé non si può dare ma questo punto detto qui la ce l'ha capito da Luca non è che sto dicendo nulla di nuovo esattamente Tocqueville e lui ovviamente questo parla di società democratica ma il concetto è fondamentalmente da questo punto di vista lo stesso cioè è una società di individui che si auto determinano è una società di individui che non sono inseriti all'interno di strutture di potere dell'uomo sull'uomo hanno tutti quanti la possibilità di sono tutti uguali
E tutti quanti in grado di autodeterminarsi quindi la Società libera il liberalismo come grande promessa di autodeterminazione individuale
Di
Possibilità di costruire un ordine progressivo spontaneo attraverso la libertà individuale
Funziona se a delle condizioni esterne che
Lo contengono che lo frena no e sono condizioni non solo sono cose che liberalismo da solo non si può dare ma liberalismo da solo Cida esattamente il contrario cioè il liberalismo tende da solo questi blocchi a rompere
Ai sordi Tare perché la tesi eh tu puoi essere libero liberale e poi fare quel che vuole la tua vita
E quindi quando c'è il limite quel limite teoricamente va rotto e va superata
Questo crea una serie di Problemi una serie di di di difficoltà che sono relative come ho detto anche alla costruzione dell'individuo liberale che è in grado di far funzionare questo modello
La vicenda del Novecento può essere letta come questo il tentativo di questo modello di funzionare all'interno dei limiti e come i tentativi dei modelli alternativi di affermarsi nel momento in cui questo modello
Si mangia da sì si distrugge da sé
Per questa sua impossibilità interna di funzionare senza dei limiti esterni che divengano dando dopo il quarantacinque con la memoria della guerra la guerra fredda il benessere economico fanno da elemento di manutenzione di questi limiti
Negli anni Sessanta questi limiti saltano ma siccome questi limiti devono esistere a partire dagli anni settanta ottanta questi limiti vengono ricostruiti e vengono ricostruiti Attraverso
I diritti le tecnocrazia il mercato cioè reinserendo gli individui all'interno di una serie di vincoli e limiti
Condizioni regole che vengono presentate come a politiche come dei politicizzate
X di e con gli stupidi non può farci niente all'economia cosi che funziona l'economia su questo non è colpa mia non è colpa tua è la realtà che funziona così
è il diritto l'ha deciso la Corte costituzionale l'ha deciso la Corte europea dei diritti dell'uomo l'ha deciso la Commissione europea sono tutti quanti i meccanismi di di politicizzazione
Che servono a riportare sotto controllo a quell'elettorato che
Non necessari non è che sto dicendo una cosa brutta cattiva insomma un fatto poi dopo uno può anche essere d'accordo che gli elettorati vadano controllati che gli individui che diciamo desiderio di autodeterminazione individuale debba essere riportato dentro limiti perché poi i limiti della condizione umana senza dei quali fai saltare tutto uno può anche pensare che tutto quanto questo sia stato buono e giusto non è quello il punto però il punto
E che questo meccanismo è stato un meccanismo di fortissima dei politicizzazione
Quindi la politica è stata ricondotta dentro limiti sempre più stretti
La politica non decide più non decide più sul bilancio pubblico non decide più sui meccanismi economici internazionali non decide più sui diritti e sul diritto
Non decide più rispetta le tecnocrazia e non controlla più le banche centrali non conta la politica si è molto ridotta certo potere né ancora Massimo
E si è ridotta nel nome di un principio liberale ente che poi abbiamo detto che il liberalismo
Sostanzialmente l'utopia dell'eliminazione del potere
Abbiamo detto con Carl Schmitt che liberalismo non ha un'idea del potere ha un'idea della limitazione del potere quindi
L'idea non è quella di arrivare al nesso fra gioco libero degli individui e progresso storico senza un passaggio per il controllo collettivo
Dentro una serie di diciamo regole istituzionali prevedibili
E sono quelli mercato i diritti corte costituzionale i singoli individui si muovono liberamente e muovendosi liberamente genera progresso fine fare gran gli altro cioè bisogna
Se tu introduci in questo un elemento politico introduce un elemento di discrezionalità individuale di potere dell'uomo sull'uomo
Che non ci dev'essere
Qual è il problema di tutto quanto questo e su questo
Chiudo che poi alla fine l'emancipazione individuale passa anche attraverso la politica c'è la politica è uno strumento di emancipazione anche questo innanzitutto uno dei problemi che questo deve generare progresso
Questo il patto
Il fatto è che questo delle generale progresso
E quindi che io devo essere soddisfatto nel mio desiderio individuale grazie al progresso
E se questo progresso cioè e se c'è una crisi economica e se c'è una fase di depressione e se il progresso si applica al a lei ma non a me e se io non vedo che la mia vita personale questo progresso non c'è il patto si rompe
Allora illiberale risponde lungo periodo
Spetta fermo adesso sì perché i cinesi stanno entrando nel mercato però fra vent'anni fra trent'anni ti specializzi tuo figlio studia si specializza e a quel punto il progresso soltanto che torniamo al discorso del lungo e del grave pericolo me che mi importa quel che succederà trent'anni porta quel che succede oggi tanto più che io sono narcisista narcisisti non hanno neanche il senso del tempo
Perché il tempo non esisti e dovrà essere soddisfatto qui e ora me del domani non v'è certezza chi se ne frega io voglio avete cose qui e ora
E quindi perché dovrei aspettare
Non funziona più così
E a quel punto quando il progresso manca di stabilire si si chiede aiuto alla politica ma la politica quell'aiuto non lo può più dare
Uno può dire di nuovo per fortuna perché la politica che dà aiuto negli anni Trenta porta quel casino
Che accade negli anni trenta e quaranta quindi uno potrebbe dire il fatto che la politica sia limitata e non possa dare soddisfazione tutto sommato un fatto positivo
Tranne il fatto che poi gli elettori i cittadini chiedono risposte a questo punto queste risposte chi gliele dà come dire da la politica non è più in grado di dare e da liberale insomma è un modello liberale squilibrato e chiaramente squilibrato perché la politica fa parte del liberalismo non può essere spunta in maniera così compiuta o liberalismo che si vuole misurare con la storia cioè che non voglia guardare soltanto all'espressione
A alla al compimento delle promesse astratte ma che poi si voglia misurare con la dimensione storica insomma
Da un liberale che abbia letto capace unite che abbia visto che in caso di terzo qualche idea ci sta
Che non è proprio facilissimo smontare insomma pal qualche elemento diciamo che riporta devono delle dimensioni umane che non sono io eliminabili tutto sommato sta e secondo me questa è la situazione più o meno nella quale ci troviamo oggi
Detto questo mi fermo ci prendiamo il cinque minuti sguardi nuovo parlavo gruppi siano
E niente pane discutiamo
Grazie
Sono Antonio Antonietti sono borsista di quest'anno realtà mi occupo di di storia medievale almeno prova a farlo ma
Ascoltando la alle sue i suoi seminari
Per il quale la ringrazio potuto anche perché hanno mi hanno aiutato a riflettere sulla situazione attuale però giustamente lei ha sottolineato l'importanza
Che il liberalismo
O per lo meno i i liberali pongono nella costruzione de la dell'uomo liberale
Allora io le chiedo questa più che altro una domanda anche una curiosità
Vedendo un po'l'atteggiamento della classe politica liberale
Tra l'azienda escono a metà dell'Ottocento su tutto per quanto riguarda
L'Europa continentale l'atteggiamento tenuto da questa classe dirigente rispetto al problema dell'educazione della formazione della scuola ecco ora io le chiedo
Come hanno gestito per soprattutto in che modo il dibattito nove del Novecento
Ovviamente questo del questi questi anni contemporanei
In che modo il problema della formazione dei come quindi dell'educazione si pone rispetto all'idea del del liberalismo
No ma la mia impressione è che poi paradossalmente questo sì almeno da quel che ho visto io poi può darsi che
Che sia stato distratto che non abbia cercato nei posti giusti però
Per paradosso mi sembra che non ci sia una vera teoria educativa liberale che invece è quello proprio quello che uno si dovrebbe aspettare con ogni probabilità perché il e alla fine processo educativo un processo autoritario Chalabi di liberali tendono a pensare che come dire al che modo l'individuo liberale gli arrivi già pronto già fatto
E sì naturalmente abbiamo per esempio punto era quello che mi ha colpito sull'Internazionale liberale
Da come da come l'impianto ideologico uno si aspetterebbe ogni anno questi discutesse Lodi del problema educativo e Natale discuto una volta quaranta anni uno due volte e basta
Per poi dire delle cose abbastanza scontate e banali cioè è ovvio liberale cosa veti di processo educativo deve sviluppare la mentalità critica il senso della Società della solidarietà fra gli esercenti esattamente tutte quante queste cose però poi quando arrivi a come questa roba la devi fare
Ti trovi un po'un po'bloccato e io non Apotheker lo dicevo anche stamattina come se fosse un boa in spot cioè è un po'un punto un buco della teoria liberale
L'individuo ti devo arrivare già pronto il già fatto e in qualche modo è che qui per tutto il tema che per esempio tra molto importante per il liberalismo ottocentesco del potere educativo della libertà cioè tu
Gialla sciando liberi gli individui quelli imparano essere liberi che però torna torniamo sempre al discorso dell'utopismo liberale sì potere dove vedrà entro certi limiti cioè dipende
Probabilmente dipende quel famoso e lo di civiltà di cui parlava John Stewart mi
Dopodiché i liberali italiani per esempio il problema se lo pongono ma si pongono poi alla fine molto il sì sa si pongono il problema innanzitutto in termini proprio brutta Ali di non di educazione ma distruzione
L'alfabetismo insomma dice lo dicevo anche ieri
La razionalità anche per Tocqueville è uno degli elementi che rendono funzionale la democrazia quello che tocchi chiama l'interesse individuale beninteso cioè la capacità di capire
Che il tuo benessere dipende dalla manutenzione del meccanismo quindi se tu chiedi troppo e rompi il meccanismo poi finisci
E è un po'per dice Formis perché liberalismo funziona perché io mi sono stupidi quindi l'intelligenza la cultura è il modo nel quale tu capisci
Che il meccanismo funzionerà una certa maniera che delicato che è fragile e quindi non chiedi troppo ti autolimita di perché capisci che dal meccanismo viene anche il tuo benessere quindi l'istruzione è un elemento però poi appunto
La costruzione di questo individuo liberale ciò si viene posta molto chiaramente
In Francia ponti in Francia la scuola francese la Terza Repubblica il luogo dove viene informata l'identità repubblicana però un po'e mi viene sempre il sospetto che in questa roba
Va a finire che il progetto culturale progetto educativo attinge più
Da quanto di Illy altri ciclisti modello piuttosto che da quanto di liberale c'è perché poi questi forme di istruzione sono cioè alla fine con uno pensa i libri educativi
Italia libro Cuore il libro Cuore o libro naz di educazione all'identità nazionale mica da liberale cioè i liberali usano per educare la nazione non usano non usano la libertà e lì c'è secondo me c'è sempre una contrazione
Ti punto dei dei dei un altro dei buchi secondo me della del liberalismo poi dopodiché ci sono appunto studiosi di educazione liberale
Ci sono però punto i filosofi qui presenti insomma se esse niente
Insomma se avete da correggermi correggetemi però a me non sembra che sia un'enfasi nella riflessione liberalismo ed è paradossale
Sì
Sia giovanile
Tre mesi ho capito partirà ritmo ma degli approdi un pochino di sì cioè non lo non lo infilerei dentro il liberalismo uno come gentiluomo come Gentile poi certo liti
Va be'ma nessuno dice questo però all'esito pollice l'esito politico
Sì sì sì
O
Sì no io non ho le compagnie alta non le competenze filosofiche mentre in questo dibattito molti di voi ne sanno molto più di me in materia l'unica cosa che mi viene da dire perché insomma quando io dico non non mi sembra che nel pensiero liberale questo elemento sia particolarmente sviluppato
Non attribuire gentile al pensiero liberale il che non vuol dire che una parte della sua pedagogia non possa essere compatibile col liberalismo però all'esito politico di Gentile non è un esito liberale
è un esito anzi esattamente esattamente diciamo dall'altra parte liberalismo quindi non direi che quello è un pensatore liberale che sviluppa una pedagogia poi c'è una pedagogia liberale insomma fine per le poche cose che che mi era capitato di studiare su questo ci stava però insomma come vi dicevo per come per le cose che ho visto io a me sembra che quello sia uno dei tanti Bryce pozzo della del del liberalismo
Certo
Sì sì analisi Crisanti consiste nell'istituto
E no a proposito proprio dell'ordinamento didattico per esempio si sono invece mentre gentile vuole l'ordinamento o didattico quindi poi degli dei curriculum universitari molto rigido
Per ci sono al voci discordanti come quella di Di Carlo Cantoni o di Michele Kerbaker che invece propone la i Bertani sale proprio in questo saggio le libertà nell'insegnamento universitario per cui il giovani studenti universitari e non deve seguire dei curricula fissi cioè delle lezioni obbligatorie che fanno sì che da una parte durante le elezioni le l'allievo dorma un corridore o dorme o fa altro o altro
Si impegna e nello stesso tempo anche il docente
Non è portato a migliorare se stesso quindi questo senso a forma di liberalismo infatti Carvajal palco dialoga con Croce quindi non è una domanda
Grazie
Volevo chiederle se non sarebbe più appropriato piuttosto che parlare di riduzione del potere politico di una redistribuzione della del delle quote di potere politico perché diciamo in fin dei conti
La Commissione europea alla Corte costituzionale la Corte europea dei diritti dell'uomo sono istituzioni politiche
Per dirla in modo semplicistico nonché il potere giudiziario riconosce il di i diritti a partire da interpretazioni della legge Pertile modo semplicistico che questa a sua volta prodotta dal potere legislativo
A sua volta promossa anche dal potere di governo dal potere governativo in questo senso volevo un chiarimento su questo punto
Dunque in parte la risposta è sì nel senso che dunque
Io
è chiaro che il potere resta bisogna ragionare su quanto questo potere innanzitutto si presenti come potere politico
Perché
Che la Comit la Commissione è un organo politico un organo tecnico
Essi commissione un organo politico ovviamente ma come si presenta perché poi alla fine quando la commissione viene a farti a procedura d'infrazione ti dice che sta applicando una norma in quel momento lì si presenta come organo tecnocratico non come organo politico
Quindi c'è un'ambiguità che non finisce più ma anche recentemente di non mi ricordo chi a un certo punto non mi ricordo forse non il reale del Corriere a sera forse Alesina e Giavazzi sul Corriere la sera
Nel proprio nel momento della polemica sul sul bus sul bilancio italiano
A hanno scritto alla Commissione organo tecnico quindi c'è un'ambiguità importante su questo c'è la Commissione eh
Quella che applica le regole europee e quindi è un organo puramente tecnico oppure è un organo politico
Parte dell'ambiguità della costruzione europea e che questo non è sciolto che ci siano gli elementi di politicità indubbia quindi già sulla politici se allora potere potere
Potere politico dipende da come si presente da come diciamo si legittima
E sicuramente la sua rappresentatività e molto depotenziata quindi quando poi noi stiamo parlando di politica rappresentativa e quindi di controllo degli elettori su quelle decisioni io non me la sentirei di dire che la Commissione è un organo non democratico però certo la sua democrazia a diciamo il suo collegamento con l'opinione pubblica europea è molto depotenziato da una serie di passaggi
E questo abbastanza abbastanza evidente
Quanto le corti sì naturalmente le corti applicano
Applicano leggi che vengono votato dal potere politico però la cosa che spesso mi colpisce
Ci sono varie cose che mi colpiscono su questo una prima cosa che mi colpisce è il fatto che molto spesso il una volta che la legge è stata è stata approvata
O per ragioni giuridiche o per ragioni politico culturali certe cose escono fuori dalla disponibilità del potere politico non si possono più discutere non possono più essere cioè non il processo non è simmetrico io politico approvò la legge poi la disapprovo e quindi tengo la sovranità su quell'aspetto non è così lineare il processo una volta che tu hai dato
Fate mettete in pista il reddito di cittadinanza
Poi lo togliamo
Non è non è così trasparente meccanismo c'è una volta letture di resistenza lei messo in la messo on line le messo in pista la l'Ohio attivato una volta che le persone hanno cominciato a incassare quei soldi
Rovesciare il meccanismo diventa difficilissimo uno divisi ma è un problema teoricamente lo può fare certe teoricamente lo puoi fare ma non lo puoi più fare perché hai creato un'aspettativa
Quando tutte o alle pensioni Doro le tagliamo le pensioni d'oro tagliamo le pensioni d'oro lì spesso intervenuta la Corte costituzionale a dire tu una volta che tu questa cosa Lai lì non è quindi un problema di opinione pubblica
Li ho però un problema giuridico quello è un diritto ormai acquisito tu potevi politico non è più il potere di mettere le mani su quello basta e fuori dall'ATO disponibilità
Una volta che tu hai ammesso i patti di convivenza per le coppie omosessuali poche file smonti
Non riesce più a smontare
Perché l'opinione pubblica perché ci sono i diritti acquisiti perché arriva una Corte che ti dice che è incostituzionale che ormai quella roba è stata acquisita cioè ci sono dei meccanismi per i quali è vero che il potere giudiziario al potere giudiziario il potere trasmesso dal potere politico
Non sempre adesso veniamo quando non sempre ma
è però non è che questo diciamo il flusso così automatico e semplice
Da tutte e due le parti te lo do a te lo tolgo te lo do al gelo d'una volta ittero dato si mettano in moto una serie di meccanismi per i quali poi toglie il tono non è così semplice e poi il potere giudiziario se riprende i poteri serietà e molti poteri se li è presi lui
Nel mille novecentosettantuno c'è una celebre con una celebre sentenza dalla Corte costituzionale con sei costituzionale francese
Che attribuisce valore legale al preambolo dalla Costituzione preambolo della Costituzione quello che richiamava le grandi dichiarazioni diritti francesi e però era un preambolo quindi ha valore legale non ha valore legale la Corte costituzionale consiglio costituzionale può decidere sulla base del preambolo con una sentenza del Consiglio costituzionale il Consiglio costituzionale dice
Quello ha valore di legge in un momento in cui ha fatto questo si è preso tutta una serie di poteri di decidere sul tra l'altro su tutte quante le missioni diritti fondamentali individuali perché preambolo e su quello pensiamo a
Insomma il tutta la la giurisprudenza interpretativa appunto a quando pensiamo alla Corte costituzionale che decide sulle leggi elettorali e corretto non è corretto lo può fare uno può fare l'ha fatto quindi quello un potere che si è preso
Pensiamo a tutte quante le volte che il diritto e le sentenze le sentenze costruiscono diritto
Diciamo interpretano costruendo delle nuove e in genere spingendo sempre una direzione di ampliamento dei diritti Maicon raramente in una direzione di riduzione dei diritti individuali buono cattivo non mi interessa naturalmente però per dire che
Da un lato il potere giudiziario si prende dei prezzi è preso Poteri
Dall'altro lato nel momento in cui il potere politico ha trasferito quei poteri al potere giudiziario può richiamarlo indietro diventa complicato sì la sovranità su quegli ambiti teoricamente ce l'hai pure però
Una volta che tu hai dato i diritti poi richiamarli diventa complicatissimo
E questo ovviamente fa sì che il processo idee politicizzazione siam processi incrementale e da un certo punto in poi anche che si autoalimenta perché Mammano che le corti decidono
Insomma un po'tutto quanto il dibattito che c'è stato
Di recente e ancora non si è chiuso su tutto quanto il caso di Ciotti è quello il dibattito questo punto di vista abbastanza interessante cioè lì la legge consente al potere politico di decidere se Salvini va processato oppure no quelle una decisione che deve prendere il potere politico per quello un voto del Senato che decide se Salvini
Può essere processato non può essere processato ma pensare a tutte quante le retoriche pubbliche si sono sviluppate intorno hanno
Salvini deve essere processato hanno la Corte chiede il tribunale dei ministri Catania chiede che sia processato
E questo è un classico caso di manutenzione del confine fra politica e diritto
Allora che il tribunale dei ministri dica lo voglio processare se noi ragioniamo non intese non ragioniamo in termini Sociologia diciamo di Sociologia del potere
è perfettamente sensato io sono il potere giudiziario voglio ampliare il mio potere e quindi voglio poterti processare perché questo vuol dire che questo cade sotto il mio potere
Il potere politico dovrebbe rispondere no col cavolo questo cade sotto il mio potere perché questo è proprio un classico caso di manutenzioni Bandoli maintenance di manutenzione del confine fra potere politico e potere giudiziario se non che il potere politico l'Ulisse stesso non ha la forza di dire ce l'avrà alla fine chessò cade il governo
Però il dibattiti battito all'interno del potere politico non dovrebbe esistere perché potere politico dovrebbe dire no perché il problema non è se sia giusto o sbagliato processare Salvini il problema è che quella roba lì la voglio io
Perché voglio avere più potere io come politica rispetto alla magistratura e rispetto al potere giudiziario
Quindi è un problema di rapporti fra poteri e non esiste un potere che cede all'altro lance perché dovresti cedere tanto più quando la legge ti dà il diritto di decidere tu quindi perché mai dovresti dovresti lasciare
E il fatto stesso che è poi il fatto stesso che l'altro giorno sulla stampa
Che diceva a questa roba dovrebbe Teramo del ministro dovrebbe essere automaticamente
Andare automaticamente sotto processo
Mi dà la misura anche di un clima di opinione tra perché io spot e re ovviamente io tolgo totalmente in Enzo la giustezza dello ministro Salvini non mi interessa naturalmente può essere stato qualunque cosa buona o cattiva non è quello il punto il punto eh
Qual è il confine fra potere politico e potere giudiziario che il potere giudiziario voglia spostare quel confine a proprio vantaggio ci sta tutto che il potere politico
Non metta un blocco e patologico cioè vuol dire che il potere politico non ne ha più la forza di dire no scusate è infatti quello che diceva Ugo Magri e siccome ma i politici hanno perso completamente credibilità e prestigio all'ora devono essere protetti
E soltanto che così entrai in un circolo vizioso perché se i politici hanno perso credibilità e prestigio e non devono essere protetti e vanno sotto processo questo non incrementa loro credibilità il loro prestigio ma contribuisce a diminuirla perché riduce il loro spazio di potere per prendere decisioni
Gli italiani chiedono delle cose al potere politico se il potere politico non ha la forza di darle
Il il prestigio del potere politico viene diminuito piena decade e quindi alla fine tu entri un circolo vizioso
Per cui la perdita di prestigio della politica alimenta la per dir esige dalla politica la perdita di potere dalla politica alimenta la perdita di potere dalla politica ma in fondo a questo che cosa c'è
è questa la grande domanda c'è l'idea di un mondo che si amministra da solo attraverso il diritto e attraverso il mercato
Questa è l'idea
E nel quale poi l'individuo finisce per essere sottoposto ai meccanismi del diritto e del mercato e tu non hai neanche più un tribunale al quale rivolti Boon Ale diciamo
Non giudico non giudiziario al quale rivolgerti per dire scusate io i meccanismi del mercato e del diritto sono fregato
A me dareste per cortesia qualcosa a chi lo chiede a quel punto non lo chiedete a nessuno perché tu lo chiede alla politica e la politica non trovo più dark
Allora Acaia Benzi borsista qui al Croce
Dunque nella ricostruzione che lei ha fatto del del liberalismo molto interessante ci sono due punti che che secondo me sarebbe altrettanto interessante approfondire e mi piacerebbe sapere cosa ne pensa
Da un lato gli anni Settanta che l'ha descritto un poco siccome questo momento in cui la popolazione democratica occidentale cede alle spinte se vogliamo anche due mistiche individualistiche e quindi sembrerebbe un pochetto ante conquiste in termini di diritti civili e sociali siano una risposta a questi impulsi idoli gli edonisti si individualisti sì però
Secondo me è un elemento che che è importante tenere conto quando si parla degli anni settanta che ci sono anche altri fenomeni
Come per esempio le battaglie dei femminismo e quindi diciamo dopo l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro che chiaramente spariglia tutte le carte perché anche l'Obiettivo socialdemocratico della piena occupazione
Diventa complicato
E quindi tutta una serie di parametri saltano però l'ingresso delle donne comporta anche le battaglie femministe quindi le battaglie su piano riproduttivo pranzo al diritto alla battaglia del diritto alla Bortot che mi sembra difficile derubricare a mero
Come dire estinto individualistico di soddisfazione di un desiderio individuale perché anche lì sono meccanismi invece collettivi molto forti e poi un'altra cosa
Che chiaramente beh io credo che Reagan e la Thatcher si era un po'due facce della stessa medaglia e entrambe cattiverie sono più o meno quarant'anni che che viviamo sotto i dettami di Tina
E diciamo dopo quarant'anni possiamo dire che questa mattina non solo ha portato a una crisi economica devastante che appunto nel due mila otto si diceva
Io me lo ricordo quando mi dicevano no ma non ti preoccupare per quando ti sarai laureata la crisi sarà finita insomma stiamo vedendo come come fa andando a finire
E quindi non sono una crisi economica molto importante ma anche una crisi ambientale tale per cui come dire le risposte di lungo periodo potrebbero non essere più efficaci non tanto per una questione di fiducia ma perché non ci sarà proprio più un lungo periodo su cui fare affidamento
E quindi provocatoriamente mi viene da dire se mi riprendendo un po'anche il discorso di ieri se c'è qualcosa che la storia sta dimostrando non è proprio che che il modello liberale in realtà è è fallito è un fallimento che che non è vero che la libertà genera progresso Manzi appunto un mondo in cui che sia Bregolato verso il diritto del mercato è un mondo condannato all'autodistruzione
Dunque no discorso del battaglie femministe
Volo battaglie filtrava le battaglie femministe sono battaglie grado di autodeterminazione individuale cioè quando io dicevo il proprio io non diciamo gli aspetti deteriori negativi gli aspetti positivi stanno insieme questo è parte della tragedia diciamo della difficoltà della questione lì sono battaglie di autodeterminazione individuale
Poi uno le può chiamare diciamo narcisista e se De Gennaro o se vuole dare una connotazione negativa oppure chiamare le battaglie liberali al termine azione se li vuole dare una connotazione positiva io non volevo dare né l'una né l'altra volevo soltanto dire che certi processi rischiano di degenerare sono battaglie collettive ma sono anche battaglie
Anche lì in cui il collettivo nel nome del quale tu agisci è un collettivo avuto faggi covasse un collettivo che rischia di di divorare sì da sé
E su questo le pagine Roger Cine Gioffrè cioè sono molto interessanti perché se Today costruisci le identità collettive non ti fermi allora tu dici io faccio questa battaglia nel nome dell'identità femminile e quindi faccio parlo per conto delle donne
Ma in un'epoca nella quale
Le identità vengono considerati un costrutto sociale e non un dato oggettivo e vengono considerate un costrutto sociale per questo fatto di libertà perché se l'identità è un costrutto sociale allora io sono libero di farci quel che voglio
Se invece l'identità è oggettiva se la mia mascolinità è legata alla natura
è un fatto incontrovertibile e io son destinato a essere maschio se invece ritengo che la mia mascolinità sia un costrutto sociale non sia legata al mio essere biologicamente maschio io posso essere quel che voglio
Quindi la decostruzione dell'identità è uno degli elementi della di questa ribellione degli anni sessanta
E poi non è un caso che appunto fu code ridà c'è tutta quanta la decostruzione che che parte in questa in questa fase allora se le identità in costruttore sociale allora io della mia identità posso fare quel che vogliono ma se l'identità costrutto sociale
Perché le donne dovrebbero agire insieme
Delle identità femminile è un'identità costruita allora uno comincia a dire scusa io sono una donna giovane Non sono una donna vecchia quindi sono un'altra cosa rispetto a te dice io sarei mira e quindi essendo nera sono donna nera
Io sarei lei si dica e quindi sono anca o altre esigenze ancora
Insomma questo si vede molto bene momento fare io l'ho visto perché appunto Roger sparo del movimento femminista americano ma questa frammentazione interna
Questa dissoluzione del movimento si vede molto chiaramente in questi percorsi nel fatto che mano mano ciascuna sotto settore contesta perché devo fare la battaglia insieme atti che se il bianco
Io sono una ventina quindi devo fare la battaglia per le donne nere
Soltanto che poi l'interno delle donne nere escono le donne nere giovani e poi escono le donne nere giovani lesbiche poi escono le donne nere giovani lesbiche povere e tu alla fine
Non ti trovi più con con un'identità collettiva nel nome del quale far politica
E questo è un po'il boy pensate
Alla definizione del movimento gay
è insomma quello nasce a movimento gay Pack sennò saremmo lesbiche va bene gay e lesbiche ce ne saremmo bisessuali noi saremo transessuali
Adesso ultimamente in camera è stato usato un acronimo DVD quattordici lettere
Ma adesso fa ridere ma non però non fa ridere perché questo oggi vuol dire che tu non riesci a costruire un'identità collettiva perché l'identità collettive di si spezzano le mani nel momento in cui tu non riesce a costruire un'identità collettiva in nome di che cosa fai politica
Cerchi un minimo comun comun denominatore cerchi però è sempre molto provvisorio è sempre molto fragile
Questo è quindi certamente le battaglie delle femministe degli anni settanta sono battaglie politiche collettive non c'è dubbio però se poi il movimento femminista né i fatti
Si scioglie né i fatti si si disperde in mille rivoli e non trova un ancoraggio politico
Una ragione c'è infatti guida del partito liberale le Partito Radicale
Italiani o era l'ideale grande federatore
Che prendeva tutti quanti questi pezzi e li portava insieme cercando il minimo comun comun denominatore è soltanto che il partito radicale resta comunque un partito di élite resta un partito minoritario e fa finta ma in realtà ritrovo una sintesi politica intorno leader carismatico
Perché se no questa sintesi politica intorno a che cosa la trovi non è un'organizzazione molto antico alle pagine sull'organizzazione Partito Radicale son molto bene il partito anti autoritario il partito in cui tu entri esci
Anche la tessera di un altro partito non sei obbligato a non non cioè è un partito completamente anti autoritario che però poi sta insieme in virtù delle gamme personale al leader carismatico cioè Pannella che poi lo tiene insieme perché alla fine tu di un principio
Organizzatore hai bisogno di un qualcosa intorno al quale ruotare che ti dia unità e comunque resta una vicenda minoritaria proprio perché non riesce a fare è un po'al discorso di Lotta continua facevo prima insomma investo
Anche se devo dire se ne può discutere come di tutto quanto si può discutere dunque no il modello liberale
Ma io vi ho presentato tutti gli aspetti di criticità del modello liberale dopodiché se volete dichiarare modello liberale fallito siete come di mai chiesta siete assolutamente io non ho nessunissimo obiezione però mi dovresti dire cosa volete mettere al posto del modello liberale e questo è l'unico problemino perché se voi avete delle soluzioni migliori
Sono tutt'orecchi però il problema è quali siano le soluzioni migliori le soluzioni che sono state provate dalla storia sono soluzioni che non hanno funzionato
Il fallimento del modello liberale è un fallimento sul quale potremmo discutere molto a lungo
Perché che ci siano delle aporie che non funzioni io sono stato il primo a dirlo tutti quanti questi incontri sono tutti centrati sui limiti interni sulle aporie del modello liberale
Però siamo sempre qui in pace
Tutto sommato ben nutriti
Con con delle pompe per
In pace sì in pace no i conflitti si sono trasformati sicuramente però se noi diciamo collochiamo
Questa situazione di non pace nelle situazioni di non pace che ci propone la storia tutto sommato mi tengo questa di non pace rispetto a quelle altre passo questo ovviamente
Le preferenze politiche di ciascuno di noi
Possono essere entrano in campo e quindi poi possiamo discutere a lungo su questo mappa diventa anche una discussione politica
Però insomma su questo possiamo discutere sul fallimento del modello cioè sulle aporie le debolezze gli elementi di contraddizione possiamo discutere lungamente lì al
Il fallimento è una cosa sulla quale possiamo discutere e poi dopodiché dovremmo cercare discutere anche sulle alternative
C'era
Prima di parlando del narcisismo
A me veniva in mente veniva in mente tornava in mente le analisi di Marshall McLuhan perché questo perché nei suoi primi tre libri anche secondo dalla Gamaleri si esaurisce un po'il suo pensiero ovunque si esprime gran parte del suo pensiero e naso analisi sociologica
Ovviamente attraverso anche concerti di Antropologia analizza la politica analizza quelli che erano dei fenomeni politici in particolare in America ma da lì poi da espandersi in tutto il mondo e parliamo già negli anni Cinquanta e Sessanta quindi in anticipo sul fenomeno della globalizzazione
E però come come appariva questi modelli che ci forniva McLuhan non senza in qualche modo da un lato uno spirito critico dall'altro strizzando vi è anche un po'l'occhio secondo il suo stile a mosaico
Cioè è un modello del narco Isso del cittadino in preda in qualche modo a questo narcisismo da un lato di una politica che richiama la politica finanziaria di fatto cioè politica del mercato
Il potere pubblico per McLuhan ad un certo punto è la finanza pubblica lo dice chiaramente soprattutto nel primo e nel terzo set testo
Parlando della sposa meccanica voi
Terzo breve testo parlando di Understanding media cioè ho tradotto con gli strumenti del comunicare questo cittadino diventa in effetti l'estensione di un mondo comunicativo dove la politica non è altro che una riduzione ha un messaggio che il mezzo è il messaggio messaggi Coni Commessaggio frammentato la frammentazione dell'individuo la frammentazione dell'antropologia la frammentazione della società
E questo ricorda in effetti molto
Ti degli aspetti che poi si sono visti con la politica moderna io mi interrogavo all'epoca l'effettiva pressore oggi mi ha dato molte risposte all'epoca mi viene proprio in mente un'idea leggendo questi testi
E ma che fine fanno i modelli liberali che fine fanno i liberali i segni in questo sistema in questo sistema che un sistema anche dove più che di politica in effetti emerge la figura di un di un leader carismatico di un'immagine che fornisce delle soluzioni anche in maniera p olistica quasi mentre secondo me il liberalismo nasce soprattutto da una struttura ideologico sono le idee che sostengono e lo sviluppo delle idee di volta in volta a sostenere il modello pur i modelli di di liberalismo attraverso i quali dare risposte ad un mondo complesso ma in maniera complessa non in una maniera semplicistica perché altrimenti
Il rischio è anche a dicendo quello
Dell'ecotassa cioè si parla facilmente di ecotassa
O della rivoluzione di di sistemi meccanici però poi mi si deve spiegare come si fa a realizzare una vera e propria re o nuova rivoluzione industriale pro attraverso una semplificazione come qualcosa di immediato invece credo proprio liberalismo la forza e liberalismo sia quello di fornire delle risposte molto complesse molto articolate ma può perché ha è molto articolato il mondo nel quale viviamo
Quindi illo nuovo liberalismo deve contrastare questo modello o inserirsi in questo modello cambiarlo
No non lo è questo è molto difficile perché poi se noi pensiamo che queste tendenze siano delle tendenze storiche reali
Presenti poi dopo tu che cosa fai come come ti inserisce in questo discorso del liberismo poi alla fine che cosa immagina immagina un individuo innanzitutto un individuo
Non frammentato cioè l'individuo del liberalismo l'individuo fortemente solido coerente nel tempo
E razionale e con un rapporto con la realtà cioè c'è dietro una premessa secondo me di
Direi di di non soggetto c'è il problema
Come dire il la la soggettività del liberalismo proprio perché
è un discorso di crescita nel dialogo insieme la tua soggettività deve essere costantemente messa in contatto in contrapposizione in confronto con la soggettività altrui
E le due soggettività devono avere un referente terzo come dicevo prima parlando del tavolo autoreferente reale tu prima di tutto è per questo che poi liberalismo è così legato al tema della scienza della conoscenza scientifica
Perché prima si ha una conoscenza scientifica e sia d'accordo sulla discrezionali alta poi io dico che brutte può dire bella
Io dico alla voglio cambiare così a voi dichiara però abbiamo un qualcosa di cui discutere e abbiamo in qualche modo un arbitro del nostro dibattito c'abbiamo dei criteri e ci dicono che io ragione voi avete torto o viceversa
Quindi c'è un'idea molto forte di rapporto con la realtà e c'è l'idea di un individuo
Integro razionale
Coerente nel tempo che ha una sua idea della realtà e che la confronta con le idee degli altri e però si discutendo sempre di una realtà che sta là fuori
Tutta quanta questa roba si rompe se se partiamo appunto da questi presupposti da tutto il ragionamento che gli ho fatto fare cose di me clonano la conoscevo mammelle cerco perché effettivamente al poi anticipa ma poiché ho preso appunto il tema del narcisismo ai tardi anni settanta ma molte cose poi vengono anticipate
Anche prima per il primo dei bellissimi saggi di Eugenio Montale che già alla fine degli anni Cinquanta colgono una serie di punti molto interessanti molto QT Montale non liberale Montale proprio insomma era uno che apparteneva al mondo liberale di cui vedeva tutti quanti limite tutti quanti e tutti quanti Problemi quindi c'è un
Quindi ci sono degli anticipatori tutto quanto questo però il problema è che quando tutto quanto questo si rompe
E allora diventa difficile ricostruire con dibattito liberale perché se gli esseri umani funziona in questa maniera e tu continui a rivolgerti allora come se fossero gli esseri umani compiuti integrazione per esempio tu continui a parlare del lungo periodo
A esseri umani che sono invece fortemente incentrati sul qui e ora
Perché non hanno un senso diciamo perché il futuro è diventato talmente incontrollabile talmente imprevedibile chi se ne frega tanto chi lo sa
Che cosa mi succederà fra cinque dieci anni non lo so il passo della trasformazione storica tecnologica diventato dal mente veloce che non ho la più pallida idea di quel che capiterà quindi intanto come dire mangio o oggi poi domani vedremo
Però se tu per dire ancora giù lungo periodo poi diventa impossibile
Costruire una con una una vita politica liberale in questo i liberali che cosa debbano fare è una grandissima domanda insomma è un po'la domanda è si pongono in parecchi oggi
Però in qualche modo tu con questi esseri umani che funzionano in questa maniera con dialogo lo devi aprire perché poi alla fine o chiudi come peraltro si comincia anche allergie o chiudi con la democrazia
Si comincia ogni tanto cominciano a uscire la cima fondo tutto somma perché non crediamo però qui o fare quell'operazione lì oppure se non chiudi con la democrazia se non ricostruisce sistemi sostanzialmente di ricostruzione delle catene di autorità lega delle gerarchie in qualche modo ti devi fare carico di questi se poi questo sia possibile
è una grande domanda se sia possibile in chiave liberale un'altra grande domanda cioè se il liberalismo sia fallito erano domande ci possiamo porre ma possiamo anche porci la domanda se il liberalismo non fallirà fra dieci quindici vent'anni e che cosa verrà dopo
Questo appunto rimane sempre la grande domanda
Altre questioni
Sì sono Fabrizio alzare solo medievista esso marchio ovviamente un borsista dell'Istituto un credo abbia risposto un po'alle mie domande con questa sua ultima risposta fra l'altro cioè lei cosa pensa che sarà appunto il liberalismo fra dieci anni ma anche per Savo si parlava di narcisismo ma non è che anche liberalismo stesso è diventato ma ci si sta non disposto migliorarsi perché anche insomma un quando si vi siete visti l'alternativa sola politica Marche un certo tipo di politica
Che appunto si si chiude in se stessa
Poi altri due osservazioni riguardo un po'quello che si è detto stamattina cioè quando si parlava che non si può insegnare un po'la la libertà sparandosi addosso
Questo mi ha fatto un po'venire in mente diciamo teiere accenti successone politica estera di chi esporta la democrazia
Quindi sia infrazioni in Iraq in Afghanistan ma anche le le primavere arabe poi anche per quanto riguardava una questione di facce nato due volte del Risorgimento
Anche di insomma la critica è stata mossa al processo risorgimentale da uno dei di quegli altri che si propugnavano la la rivoluzione liberale cioè Piero Gobetti
Sì no ma la
Il liberalismo problema il liberalismo e che poi una volta che il meccanismo non funziona più non ha non ha soluzioni cioè se tu ritieni che
Il progresso sia Pontone il gioco nell'ordine spontanea dell'indice gli individui nel momento in cui quel progresso non c'è
E tu non è più non è il più risposte l'unica cosa che poi dire è appunto aspettate abbiate fiducia perché il meccanismo funzione tornerà a funzionare che è un po'quello che i liberali dicono oggi aspettate abbiate fiducia
Dopodiché il problema e torniamo sempre al discorso di Polani al discorso di fine mese essa allora no aspetta un momento
Io sono liberale critico penso che il sistema debba essere manutenuto quindi comincia a fare una serie di cose che tendenzialmente non appartengono al modello ma servono a farlo funzionare a fargli superare questo Periodo di crisi
Il la grande domanda è sì ma quante cose fino a che punto e le cose che fai non sfasciano il giocattolo non rischiano di sfasciare il giocattolo
Il problema dei liberali è un po'questo e questo si vede quarantacinque si vede dopo la prima guerra mondiale cioè se la tua fiducia e quella se il tuo la tua risposta è quella tu non hai
Altre soluzioni non hai altre risposte la risposta è quella quello si vede anche abbastanza bene nel confronto col socialismo perché anche il socialismo prima della prima guerra mondiale
è un socialismo che molto si basa sull'idea del gioco spot Anna e la storia il gioco spontaneo il conflitto di classe Marconi era
E c'è
Diciamo una ostilità nei confronti dell'azione politica consapevole
Noi non dobbiamo fare dobbiamo sì l'azione politica consapevole momenti in cui la situazione matura ma intanto aspettiamo la situazione maturi tutto il dibattito interno al partito socialdemocratico tedesco
Caos chi bene stai Rosa Luxemburg e tutto quanto il dibattito che poi si centra su questo a spetti aspettiamo che matura matura non è matura bene San certo motrice a forza di aspettare tanto vale che buttiamo via il modello ci teniamo quello che abbiamo c'è una socialdemocrazia
La risposta di Lenin e no dobbiamo forzare la di problema è che dentro il socialismo c'è il piano B
E il piano B è se la storia non mi porta lì faccio la rivoluzione e Lenin e non è un caso se leggere quel bellissimo saggio di Reality
Sull'appunto su con l'impatto che la guerra su socialismo di Allevi dice ma in fondo nella guerra sul socialismo che impatto avuto ha fatto emergere
Gli elementi statalisti affatto deperire gli elementi spontanei visti cioè affatto emerge l'elemento autoritario io faccio la rivoluzione intervengo intervengo d'autorità sulla storia
Il liberale questo opzione non ce la perché se liberale interviene autorità sulla storia
Il braccio liberale e quindi questo diciamo è un problema e in fondo è questo un po'il problema di oggi che appunto film la la risposta è sempre quella no aspettate la cosa funzionerà aspettate la cosa funzionerà
Bisogna capire appunto se questo è vero se questo
Poi bisogna capire cosa che cosa succede anche rispetto alle alle spinte
Alle spinte
Al discorso di Gobetti c'era c'era una seconda domanda traggo tra prima di Gobetti
No eccetto quel quell'evidente dopodiché gli americani direbbero sì ma guarda l'Italia la Germania il Giappone nel secondo dopoguerra
Li ha funzionato quindi c'è sempre ovviamente il contro il contro fattuale e no va be il tema di Gobetti naturalmente fa parte del tema della costruzione del cittadino liberale
è perché siamo sempre lì
Se tu costruisci Ciccio il crescita Dino liberale va costruito
Allora c'è se la libertà un qualcosa che tutti devi portare dentro allora quella libertà va sollecitata e Val dal come la puoi costruire sollecitare
La costruisce solleciti con un atto rivoluzionario cioè l'atto rivoluzionario è l'atto che genera il cittadino liberale sì e tu fai una rivoluzione una una finta rivoluzione una rivoluzione conservatrice tu non generi cittadino liberale poi sei costretto a mettere in pista dei meccanismi autoritari
Per per far funzionare per far funzionare il modello e quindi c'è sempre c'è sempre poi un filone del liberalismo che poi ma diciamo
Come dire
Rasente ai bordi del liberalismo forse esce pure dal liberalismo che ritiene che la costruzione del cittadino libera alle debba essere fatta attraverso un processo rivoluzionario perché così tu fai emergere
Gli elementi il tutto di tutti i blocchi tutti gli elementi tradizionali li distrugge
E poi diciamo un'idea giacobina di libertà e tu distruggi elimini tutti i limiti cosicché l'individuo esca fuori nella sua purezza liberale e in quel momento Licci costruisci ci costruisce qualcosa
Anche questo in genere una forte particolarmente bene cioè portato società liberali portare altre cose una società libera
Va bene se non c'è altro che ingrasso moltissimo per l'attenzione per le domande per le domande estremamente interessanti per il dibattito e va bene poi insomma dato ci rivedremo ci rivedremo più avanti credo nella nella stagione dei seminari quindi questo avremo modo di leadership con alcuni di voi ci rivedremo anche ci sentiamo